Juventus in finale di Champions Il 3 giugno a Cardiff per la gloria

Il sogno di arrivare a Cardiff adesso è realtà. La Juventus batte 2-1 il Monaco allo Stadium e centra la seconda finale di Champions League negli ultimi tre anni: una conquista più che meritata quella degli uomini di Allegri, che avevano già ipotecato la qualificazione sei giorni fa con la doppietta di Higuain a Montecarlo. A Torino, con la porta di Buffon violata dopo 690' da Mbappè (6 gol in 9 partite, il più giovane a segnare in una semifinale di Champions con i suoi 18 anni e 140 giorni), sono Mandzukic e Dani Alves a trascinare la Vecchia Signora a Cardiff.

Aspettando il 3 giugno - a meno di improbabili sconquassi nel derby di domani - il Real di Cristiano Ronaldo e di due grandi ex come Zidane e Morata. Mentre Allegri, rispetto allo 0-2 di Montecarlo, si è limitato a cambiare Marchisio con Khedira (durerà però solo nove minuti la gara del tedesco, vittima di un infortunio alla coscia), riproponendo la difesa a tre e Alves per Cuadrado, Jardim per cercare l'impresona ha scelto un inedito 3-4-1-2 con Bernardo Silva alle spalle di Falcao e Mbappè. La stellina monegasca fa venire subito un brivido allo Stadium centrando il palo, ma a gioco fermo (era in offside), mentre il cross di Mendy viene disinnescato in extremis da Chiellini, in anticipo su Falcao. Prese le misure, la Juventus comincia a collezionare occasioni in serie: Higuain, letale all'andata, è troppo lezioso e favorisce il salvataggio quasi sulla linea di Glik; poi il Pipita verticalizza per Mandzukic, murato da uno strepitoso intervento di Subasic; quindi ancora il croato (27') di testa sfiora il palo, mentre Raggi è decisivo sul destro a botta sicura di Pjanic.

Dai e dai, in contropiede la Juve passa: altro mezzo miracolo di Subasic su Mandzukic, ma la respinta è corta e l'ex Atletico Madrid a porta sguarnita firma un gol pesantissimo, infatti a questo punto il Monaco dovrebbe realizzare tre reti. I limiti difensivi dei monegaschi sono sconcertanti: Higuain controlla tra Glik e Jemerson, ci pensa ancora Subasic. Riecco il Monaco in avanti: Chiellini decisivo su Falcao, servito da Mendy, poi Mbappè calcia fuori da posizione ravvicinata ma angolatissima. Prima dell'intervallo, ecco il pass per Cardiff: Subasic strepitoso su Dybala, sul corner successivo la magia di Dani Alves, gran destro al volo e 2-0.

La ripresa sarà una pura formalità. E Allegri guarda già avanti: subito fuori Dybala e dentro Cuadrado, che manca subito il 3-0, quindi Buffon evita la soddisfazione personale a Mbappè, che si farà poco dopo con un comodo tap-in. Improvvisamente la partita s'infiamma dopo un fallaccio (non visto) di Glik su Higuain, per fortuna senza conseguenze per l'argentino, furioso. Indemoniato Allegri in panchina, ma anche lo Stadium comincia a cantare "Ce ne andiamo a Cardiff". Sì Juventus, il sogno è diventato realtà.

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