Juve, Bonucci paga lo sfogo Con il Porto è in tribuna

Leonardo Bonucci è finito in castigo, guarderà Porto-Juventus dalla tribuna.

Punito da Allegri per il battibecco di venerdì scorso, appena finita la partita con il Palermo. Il caso che sembrava essersi chiuso con una multa, peraltro mai confermata dalla società, si è definito oggi, con l’annuncio del tecnico a 24 ore dal match con i portoghesi: «Domani va in tribuna».

Il numero 19 bianconero è partito con la squadra, si è allenato questa mattina a Vinovo, ma non giocherà al Dragao. Certamente è stata una scelta dolorosa perchè priva la Juventus di un pilastro della difesa, proprio mentre Barzagli e Chiellini sono al rientro da infortuni. Allegri, però, ha spiegato che non poteva fare finire tutto in cavalleria. «Una scelta - ha detto - presa in segno di rispetto verso la squadra, la società, i tifosi. Leo, che è un ragazzo intelligente, oltre che un giocatore importante, ha capito».

Max Allegri ha deciso la punizione sabato scorso, ne ha parlato con la società: «Non è successo niente di grave - ha precisato l’allenatore - e la questione era finita venerdì sera, non si è ingigantita nei giorni successivi. Il caso è chiuso. C’è sempre uno che paga, è una legge della vita, diciamo che Bonucci è stato sfortunato», ha aggiunto il tecnico, che non aveva punito Lichtsteiner e Dybala per i loro gesti di insofferenza.

«Per Leonardo sarà un esempio importante per il futuro», ma lo stesso Allegri non si è autoassolto per l’insulto che gli è scappato, nello stesso battibecco, in diretta tv. «Ho concordato con la società che farò una donazione a un ente benefico, per aiutare chi ha bisogno. La reazione che ho avuto non è consona al mio modo di essere, è stata vista da milioni di persone, fra cui tanti bambini».

Il caso Bonucci non turba la Juve: «C’è la giusta tensione. Fino a questo momento la squadra si è comportata bene ed è normale che durante l’anno ci sia qualche casotto, un pò di tensione. È - ha detto Allegri a Porto - un momento molto importante della stagione e per questo ho portato tutti i giocatori».

Allegri rifiuta il vantaggio nei pronostici alla Juventus: «in un ottavo non ci sono favorite - ha sottolineato - e il Porto è abituato a giocare in Champions. Negli ultimi tre anni in casa ha battuto Bayern e Chelsea; non perde dal 27 settembre, in tutta la stagione ha subito 14 gol, nel girone di Champions ha segnato 10 gol e ne presi soltanto due. Tra le seconde che potevano toccarci in sorte, insomma, è stata la peggiore».

Buffon abbraccerà l’amico-rivale Casillas. «L’ho stimato e continuo a stimarlo tantissimo. Ha avuto il coraggio di mettersi in discussione, di fare una scelta scomoda (lasciando il Real Madrid, ndr). E se Andrè Silva spera di segnarmi un gol - ha scherzato il capitano bianconero - gli auguro di realizzare il sogno, è bello fare felice il maggior numero di persone possibile. Però il turno lo passiamo noi...».

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