Mondiale per club, per il Nacional sfuma il sogno Chapecoense

L’Atletico Nacional sognava di vincere il Mondiale per club per dedicarlo alla Chapecoense ma sbatte contro il Kashima Antlers: sorprendente vittoria per 3-0 a Osaka dei campioni di Giappone, che dopo Auckland City e Mamelodi Sundowns travolgono i vincitori dell’ultima Libertadores e finalisti della Copa Sudamericana che avrebbero dovuto contendere alla sfortunata formazione brasiliana.

Ma oggi a fare la storia è stato soprattutto l’arbitro Viktor Kassai, assegnando il primo rigore di sempre con l’aiuto della Var: la video-assistenza arbitrale, testata per la prima volta live dopo la sperimentazione avvenuta nei mesi scorsi off-line - ovvero senza interferire con la direzione di gara sul terreno di gioco - ha permesso di correggere una svista del fischietto ungherese e concedere un giusto rigore alla formazione nipponica.

Gara equilibrata con occasioni per entrambe le squadre, la più ghiotta delle quali è, al 24’, per i colombiani con la traversa colpita da Mosquera con un violento sinistro a Sogahata battuto.
Qualche minuto dopo lo storico rigore per il Kashima Antlers: contatto in area fra Berrio e Nishi, Kassai fa proseguire ma la sua attenzione viene richiamata dal collega designato per la Var.

L’arbitro magiaro rivede l’episodio a bordocampo sul monitor e torna sui suoi passi indicando il dischetto e dagli undici metri Doi non sbaglia. La squadra colombiana prova a reagire ma nel recupero è ancora la traversa a negare il gol a Mosquera. Nella ripresa l’Atletico fa più fatica a creare dello occasioni anche se al 14’ Sogahata salva il risultato sul tentativo di Borja mentre al 23’ Dajome, appena entrato per Mosquera, spara alto da buonissima posizione. I minuti passano, la pressione dei sudamericani aumenta ma il Kashima resiste e nel finale mette al tappeto l’Atletico con un micidiale uno-due: al 38’, sul cross dalla destra di Shibasaki, Armani esce malissimo su Endo che si ritrova solo davanti alla porta e si permette anche di metterla dentro di tacco mentre due minuti dopo Kanazaki mette in mezzo e sul secondo palo spunta Suzuki, appena entrato, per il definitivo 3-0. E ora il Kashima sogna la sfida col Real Madrid, Club America permettendo.

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