Il Levico dei giovani s'inchina a Valdagno

di Federico Roat

Il Levico Terme gioca solo un tempo e saluta la coppa. Non basta ai trentini una grande seconda frazione per ribaltare un 2 a 0 maturato nei primi quarantacinque minuti di gara frutto di una primo tempo davvero opaco. Mister Melone, come annunciato alla vigilia in vista anche del delicato impegno casalingo di domenica prossima contro il Darfo Boario, attua un turn-over lasciando a riposo Filippini, Baido, Tessaro e Perosin, regalando spazio a chi, in questo squarcio iniziale di stagione, ha giocato meno.

Privo pure di Agosti e con un Nervo non ancora al meglio per il problema ad una spalla, tra i pali ancora spazio a Cybulko. Due gli esordi in maglia gialloblù; stiamo parlando del giovane Ivoriani Dje Bidje dell'ex aquilotto Tomasi schierato esterno basso a destra in una linea difensiva composta dall'inedita coppia centrale Tobanelli-Pancheri con Micheli basso a sinistra. A centrocampo spazio a Bazzanella e Piccinini nella zona nevralgica mentre Osti e il giovane Stephane Dje Bidje, si prendono le corsie esterne. Là davanti un attacco di «peso» con la coppia Calì-Colja.
Il copione dell'incontro è chiaro: la partita la fa l'Altovicentino, che gioca la palla in velocità e cerca sempre le verticalizzazioni per Carbonaro e Aperi. Due, tre tocchi e la palla è già dalle parti della linea più avanzata e la prima palla gol non tarda ad arrivare. Siamo al minuto otto quando Pandolfi in rovesciata mette a lato di un soffio. Passano solamente due minuti e i padroni di casa trovano il vantaggio con Carbonaro, bravo ad inserirsi tra le maglie difensive gialloblù e superare Cybulko con un chirurgico diagonale.

La squadra valsuganotta fatica a trovare varchi nell'attenta retroguardia veneta e al 41', dopo una conclusione di Carbonaro respinta dall'estremo difensore termale, arriva il raddoppio con Aperi, che sfrutta al meglio un errato disimpegno della retroguardia trentina. Nella ripresa mister Melone prova a dare un po' di vivacità alla squadra inserendo, Tessaro, Baido e Perosin e al 12' il Levico riapre la partita: cross dalla destra di Baido per l'accorrente Bazzanella che con un sinistro ravvicinato impegna Belogravic e sulla respinta, al secondo tentativo, il giovane Dje Didje trova il varco giusto.

Il Levico ci crede ma al 17' viene punito ancora da Carbonaro, che si inserisce tra le maglie gialloblù e supera Cybulko con un colpo di testa ravvicinato. Partita finita? Macché! Ci pensa una staffilata di Baido dai venti metri a riaprire il match al minuto 29. Il finale è un assedio gialloblù ma ai sedicesimi ci va l'Alto Vicentino.

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