Sven Goran Eriksson «chiama» Wayne Rooney in Cina. Il 67enne tecnico svedese è oggi alla guida dello Shanghai SIPG e in un’intervista al «Sun» non esclude di convincere fra qualche anno l’attaccante del Manchestern United a trasferirsi in Asia. «Il calcio si sta espandendo moltissimo qui, hanno grandi ambizioni - racconta Eriksson - Ci sono già calciatori famosi come Robinho, Asamoah Gyan e Demba Ba e hanno portato qualcosa di speciale. Rooney sarebbe però di un altro livello, stiamo parlando di un giocatore che appartiene alla stessa categoria di Messi e Ronaldo. Tutti in Cina conoscono le superstar come lui, Rooney porterebbe il campionato su un altro piano, non ho dubbi». Sbarcato in Cina nel giugno 2013 per allenare il Guangzhou R&F e dal novembre dell’anno scorso a Shanghai, Eriksson ha guidato il SIPG al secondo posto e a febbraio giocherà lo spareggio per un posto nella Champions League asiatica.

«Questo è un Paese fantastico dove vivere - assicura - Vivo a Shanghai e dovessi paragonarla con Londra, farei fatica a dire dove si sta meglio. È una città moderna, cosmopolita, con così tanta energia. Tutto quello di cui hai bisogno c’è. È una città fantastica e sarebbe un posto perfetto per Rooney per chiudere la sua carriera. Il calcio sta crescendo parecchio e penso che negli anni a venire crescerà ancora molto e un giocatore come Rooney potrebbe essere di grande aiuto». Lo Shanghai SIPG potrebbe farsi avanti una volta che, fra tre anni, il contratto dell’attaccante con lo United sarà scaduto.

«Rooney non ha mai avuto grandi infortuni per cui penso che anche a 33 anni sarà ancora un grande giocatore - assicura Eriksson - Avrà dalla sua la tecnica, l’esperienza, la personalità, chiunque lo vorrebbe ma sarebbe fantastico se venisse in Cina».