Finale show, Gentile super L'Aquila torna alla vittoria

Il coraggio premia gli audaci dicevano i latini. Coach Nicola Brienza ieri sera ne ha mostrato parecchio e con un paio di mosse tecniche davvero azzeccate ha riportato a casa un referto rosa che in piazzetta Lunelli non vedevano da quattro partite (tra campionato e coppa). Grazie ad un quarto periodo da 26-13 e ad un Alessandro Gentile premiato Mvp di serata la Dolomiti Energia ha battuto la Happy Casa Brindisi fermando la corsa di quella che resta comunque la seconda squadra in classifica e si è rilanciata in ottica accesso alla Coppa Italia.
Le intuizioni tattiche che hanno dato scacco matto alla vice-regina della Serie A sono arrivate nel momento deciso, dopo che per i primi tre periodi la partita non aveva mostrato di avere un padrone.

A destabilizzare Brindisi, che fino al 30' era riuscita a rispettare alla lettera il suo piano partita anche senza il suo leader Adrian Banks, è stato lo spostamento di Mezzanotte in difesa sui play avversari, probabilmente (ci mettiamo nella testa del coach) per sfruttare le sue braccia lunghe così da avere l'accoppiamento giusto sull'eventuale pick'n roll (fino ad ora vero tallone d'Achille della difesa aquilotta). La mossa – unita ad un quintetto insolito formato da Gentile, Mian, Mezzanotte, Kelly, Pascolo - ha tolto qualsiasi riferimento a Brindisi e a coach Vitucci. L'Aquila è riuscita ad approfittare al meglio dello sbandamento avversario per costruire una serie di gioci in isolamento per Gentile e Kelly che hanno prodotto l'8-0 decisivo negli ultimi 4 minuti.
I complimenti al coach sono arrivati da capitan Forray già alla sirena: «Ha schierato il quintetto giusto a cavallo degli ultimi due quarti consentendoci di sorprendere gli avversari».
Per il resto – si diceva – una partita che ha visto break da una parte e dall'altra, ma senza mai che una squadra riuscisse davvero ad avere il sopravvento sull'altra.

Gentile marca l'inizio partita di Trento con 8 dei primi 12 punti bianconeri. La Doilomiti Energtia subisce però l'atletismo di John Brown e Tyler Stone. I lunghi bianoblù con agilità e senso della posizione sono quasi sempre i primi ad arrivare sul pallone quand'è nel cuore dell'area trentina. Se a ciò aggiungiamo le sette palle perse di Trento nei primi 10' ecco spiegato come il 12-6 iniziale a favore dell'Aquila si ribalti in 14-16 a fine quarto con un parziale di 2-10 per l'Happy Casa. C'è di buono che aver contenuto il miglior attacco del campionato a 16 punti dopo 10' è una bella iniezione di fiducia per un'Aquila ancora senza il suo leader, Aaron Craft.

Blackmon con due triple suona la carica in apertura di secondo periodo, ma è quella di Mezzanotte (dopo un'ottima circolazione di palle) a metà quarto a dare il senso del buon momento della Dolomiti Energia, che subito dopo raggiunge il +7 (32-25) con Kelly. Un'Aquila per certi versi sperimentale, con tre lunghi in campo (Pascolo, Mezzanotte e Kelly), ma con Mian a difendere duro su Brown. Un paio di incursioni "a tutta potenza" di Stone e una palla persa di Gentile consentono a Brindisi di rientrare a -3 (34-31) all'intervallo.
Trento rischia di inciampare nel suo solito vizio di inizio stagione, vale a dire il calo di intensità del terzo quarto. Un parziale di 3-10 in meno di 4' per l'Happy Casa costringe Brienza al time-out. Due triple ancora di Blackmon e due canestri di Mian tengono comunque Trento agganciata ad una Brindisi che ha un Brown scatenato (8 punti in 7'). La prodezza di giornata, in ogni caso, la mette a segno Mezzanotte (ancora dall'arco) per il -2 (52 -54) proprio sulla penultima sirena.

Quella successiva di Forray sembra poter dare il là all'accelerazione di Trento, ma il solito Martin e la tripla di Gaspardo sono a lì a dire che Brindisi non ha intenzione di mollare. È qui che Brienza si gioca l'asso: il suo rischio è premiato alla grande e l'Aquila coglie la sua quinta vittoria in campionato.
Ora un'altra settimana senza Eurocup per preparare la trasferta di Roma e consolidare il morale.

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