Gara 5, Aquila eliminata Venezia dilaga e chiude 87-62

Partita decisiva, questa sera a Venezia, tra Reyer e Aquila Basket Trento: il match è scattato alle 20.45 (diretta su Raisport). Avvio favorevole ai padroni di casa che si portano subito 5-0 e chiudono il quarto 16-14.

Nel secondo quarto trento crolla: l'Aquila viene addirittura doppiata da un'Umana precisa, al contrario dei trentini che hanno perso ben dodici palle, parziale di 22-4, poi Trento recupera e con una bomba di Craft accorcia sul finale: al riposo 40-24.
Nel terzo quarto torna l'equilibrio, almeno fino agli ultimi minuti, ma in ogni modo la distanza fra le due squadre è ormai enorme: il parziale finisce 59-39. Sempre fortissima la pressione difensiva veneziana, con Trento che fatica a trovare la luce del canestro.

Nell'ultimo parziale la musica non cambia, alla fine l'Umana si impone meritatamente, dopo una prova quasi perfetta: finisce 87-62. Per i trentini una serata decisamente storta, non sono quasi mai entrati veramente in partita.

Venezia ora troverà Cremona in semifinale. Nell'altra semifinale il confronto fra Milano e Sassari.


Abbiamo ancora nelle orecchie, ai bordi del campo del PalaTaliercio, le parole di un collega di una tv veneziana che ci diceva, martedì scorso dopo il secondo ko sul parquet veneto della Reyer Umana: «Spero proprio di non rivedervi lunedì prossimo». E invece la Dolomiti Energia è ancora viva. L’Aquila combatterà stasera gara 5 per approdare alla sua terza semifinale consecutiva nella griglia scudetto. L’improvvido collega non aveva intuito la resistenza dei bianconeri e la loro forza d’urto davanti ai 4.000 della Blm Group Arena.


«Trento non è mai morta» ha detto il capitano Forray «e fino all’ultimo saremo lì a competere per il colpaccio. Mai darci per spacciati, siamo abituati alla lotta». Sabato sera non sarà stata una gara 4 esaltante dal punto di vista tecnico, ma è stata una partita da vero playoff, di grinta e di energia. La rimonta è stata messa a segno. Sono tornati i punti di Marble, Beto Gomes e Craft, Hogue alla partita numero 129 in maglia Dolomiti Energia ha superato Dominique Sutton nella classifica dei migliori rimbalzisti all-time di Trento fra serie A e coppe: il numero 22 bianconero, con 12 punti e 11 rimbalzi, ha raggiunto quota 852 carambole catturate (844 quelle di Sutton) e ha pareggiato l’ex compagno di reparto anche nel numero di doppie-doppie messe a referto (17).

La partita di oggi sarà incandescente, Venezia è sotto pressione. Trento ci proverà per andare ad affrontare la già qualificata Cremona di coach Sacchetti.

Coach Maurizio Buscaglia ha fiducia in una prestazione importante della squadra nel match decisivo: «Siamo concentrati, le partite si susseguono e dobbiamo decidere un piano di gioco che ci permetta di espugnare un parquet sicuramente ostico. Penso che dobbiamo partire dalla nostra presenza difensiva che tanto ha fruttato nel difendere il nostro fattore casalingo.

Dovremo avere un’eccezionale abnegazione nel controllo dei rimbalzi, cercare di sporcare palloni e di rubare palloni in maniera da correre in contropiede. Ora la serie è cambiata, a Venezia dovremo trovare gli aggiustamenti per cercare di spuntarla». Certo al PalaTaliercio le prime due partite in quel “catino” bollente e con una curva decisamente maleducata (sputi verso il coach trentino e offese gratuite ad Hogue, ndr) non sono state brillanti per l’Aquila: «Vanno subito dimenticate - continua Buscaglia - e durei che siamo entrati decisamente bene nella serie con le due vittorie in casa. Da lì dobbiamo ripartire. Abbiamo portato avanti con decisione le nostre scelte anche in attacco, trovando ottimi tiri e tenendo gli avversari fuori dalla nostra area (il 51 di Venezia di sabato è il peggio risultato dei ragazzi di De Raffaele al minimo storico nei playoff, dal 68’-69 quando contro Milano realizzò 40 punti, ndr).

Ora penso ci sia più coinvolgimento nel gioco di tutti i giocatori rispetto alle prime due presenze sul loro campo e daremo tutto per cercare di vincere e trovare la semifinale».

Aaron Craft, il guerriero di Ohio State, il miglior difensore del campionato in questa stagione, il play che si alterna o gioca al fianco di Forray ha le idee chiare: «Credo che la nostra esperienza di aver affrontato partite da dentro o fuori, prima per qualificarci ai playoff e poi per tenere aperta la serie, possa aiutarci a vivere nel modo migliore gara 5. Venezia è una squadra molto forte - prosegue l’americano che giocò la finale scudetto contro i veneziani - e a maggior ragione lo diventa di fronte al proprio pubblico. Sarà una grande sfida per noi, ma se rimaniamo uniti e compatti, giocando il nostro basket, possiamo farcela anche questa volta».

Sabato sera la difesa ha funzionato a dovere. «Non abbiamo mai mollato, abbiamo giocato a tuta e li abbiamo costretti a tanti errori. Loro hanno buoni realizzatori (Watt e Vidmar sotto canestro, Bramos, Haynes e De Nicolao da fuori, ndr), ma li abbiamo contenuti, dobbiamo continuare così». In attacco dovrete migliorare le percentuali rispetto alle prime due gare sul loro parquet: «Nell’altra metà del campo - spiega Craft - avremo bisogno di trovare canestri, di muovere la palla, di creare buoni tiri e buttarla dentro. Il segreto sarà giocare assieme e avere buone spaziature, abbiamo i giocatori per segnare tiri importanti. Nelle prime due partite a Venezia abbiamo fatto fatica, ma arriviamo a gara 5 forti di due prestazioni a Trento che sono state migliori dal punto di vista offensivo. Vogliamo continuare a crescere anche sotto questo aspetto».

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