La forza intimidatoria di Avellino (Ndiaye 2,2 stoppate per gara) contro l'intensità difensiva dei «piccolini» di Trento. Il fisico di Udanoh contro i piedi da ballerino di Pascolo. Le fiondate dell'ex Silins e quelle di Mian. La capacità di bombardare dall'arco di Sykes (41% da tre) e Filloy contro l'astuzia di Craft e Forray.

Non è facile indovinare la chiave giusta per interpretare la sfida di questa sera (PalaTrento ore 18.30) tra Dolomiti Energia e Sidigas. Gli stessi allenatori, in cuor loro, crederanno di poter azzeccare la strategia vincente, ma solo uno tra Maurizio Buscaglia e Nenad Vucinic (coach serbo naturalizzato neozelandese) uscirà con il referto rosa dalla battaglia della Blm Group Arena. Perché, una cosa cola è certa: sarà un duello all'ultimo sangue.

Da una parte Trento, dopo l'umiliante 110-72 dell'andata al PalaDelMauro, ha un naturale desiderio di rivincita e vuole assolutamente prolungare la striscia aperta di due vittorie (contro Varese e a Venezia) per alimentare la sua rincorsa ai playoff. Dall'altra parte Avellino, terza in classifica, dopo i pesanti investimenti della proprietà (Silins, Harper, Young, ora Udanoh), non può permettere di farsi superare da Cremona ed Avellino, perdendo contatto da Venezia (Milano è ancora più avanti).