Gran difesa più Beto e Forray L'Aquila torna a vincere

di Daniele Battistel

Una grandissima prestazione difensiva nel primo tempo, un Beto dominante ai rimbalzi e un Forray decisivo in attacco nella ripresa: queste le armi che permettono alla Dolomiti Energia di tornare a vincere dopo più di un mese sul proprio campo e mantenere l’imbattibilità casalinga contro l’Openjobmetis Varese.

L’estrema esiguità del vantaggio bianconero (74-71) la dice lunga sulla precarietà di un match che gli ospiti non hanno mai condotto (se non sullo 0-2) iniziale, ma che Trento ha rischiato fino all’ultimo di lasciare per strada.
L’Aquila inizia a ritmo sostenuto e spinta da Beto Gomes (5 punti) è già sopra di 6 a metà quarto (12-6), pur soffrendo la reattività di Varese ai rimbalzi d’attacco (4-2 per gli ospiti nei primi 10’). A differenza del match di domenica scorsa con Cantù, comunque, il quintetto bianconero mantiene intensità e concentrazione anche con la girandola di cambi chiudendo 16-9 il primo periodo.

Il punteggio basso è sinonimo di difesa arcigna, quello che per tutta la settimana Buscaglia ha chiesto ai suoi ragazzi. Forray e compagni eseguono alla perfezione.

Nel secondo quarto la Dolomiti Energia trova presto il +7 (21-14) con la tripla di un Beto devastante in ogni angolo del campo, ma Avramovic e l’ex Natali sempre dall’arco rispondono a tono. I bianconeri, però, sono bravi a non perdere fiducia e, tenendo alta la pressione difensiva,  costringono Varese a brutte scelte di tiro. Il vantaggio così si allarga fino al 37-26 della sirena di metà partita, nonostante un Dominique Archie bravo a leggere i cambi della difesa trentina e farsi trovare pronto sugli assist di Moore.

Ad inizio ripresa è sempre il lungo biancorosso a mandare fuori giri Pascolo segnando due triple pesantissime con cui Varese costruisce il recupero. Trento soffre la zona ordinata da Caja e la Openjobmetis è brava ad approfittarne. Complice un fallo antisportivo fischiato ad Hogue gli ospiti arrivano a -3 (47-44).
Non bastano due magate di Forray (tripla dalla punta e fallo subito) per ridare un margine di sicurezza a Trento visto che Scrubb e Iannuzzi ricuciono fino al -2 della terza sirena (50-48). Notare le cifre: Varese segna 24 punti in un quarto dopo averne fatti 26 nei primi due. Ecco l’importanza di una buona difesa.
Inizia così una nuova partita. Trento piazza subito un 7-0 firmato dalle triple di Flaccadori (che però fa 1/3 ai liberi) e ancora Forray che costringe Caja al time-out. Mossa azzeccata quella del tecnico varesino perché propizia 6 punti consecutivi della sua stella Avramovic. Nonostante la quarta tripla di serata di Forray Varese al 36’ è ancora a -1 (64-63).

Un piazzato di Hogue e la tripla di Craft potrebbero far decollare l’Aquila (69-63) ma Marble sbaglia la più facile delle penetrazioni e Scrubb dall’arco punisce Trento: a 58” dalla fine è 69-66. Marble sbaglia anche un libero e a 24” dalla fine Hogue commette il suo secondo antisportivo. Per sua fortuna Archie sbaglia i due liberi, non così Avramovic che sulla successiva rimessa a 14” segna la tripla del nuovo -1. Varese prova a vincerla col fallo sistematico ma Forray e Craft suggellano la loro grande serata con l’en-plein ai liberi e regalano una soffertissima vittoria a Trento e ai suoi tifosi.
Per ora basta così, ma se si coltivano sogni di gloria c’è ancora tanto da lavorare, tanto sui singoli (Pascolo, Marble) quanto sul gioco d’attacco. Domenica si va a Venezia, poi comincia la pausa di tre settimane: tempo per migliorare ce n’è.

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