Semifinali, Hogue attende Venezia «La chiave sarà la nostra difesa»>

Archiviata la serie con Avellino in quattro gare e ribaltando il fattore campo, in casa Dolomiti Energia si profila la prossima sfida. Questa volta però, l’avversario non è una squadra qualunque, ma la stessa Venezia che tutti ricordano per la finale dello scorso anno. Già venerdì gli uomini di Buscaglia scenderanno in campo contro i campioni di Italia in carica per cercare di strappare un biglietto per la seconda finale consecutiva. Anche per questo secondo turno dei playoff l’Aquila partirà con il fattore campo avverso, quindi ci si chiede: è possibile farcela? Secondo quanto detto da Maurizio Buscaglia sabato sera nella conferenza stampa postpartita, nulla è impossibile. 

L’Mvp di sabato sera Dustin Hogue, al termine del match non si è sbilanciato, ma ha fatto capire che ancora una volta i bianconeri saranno duri a morire.

Dustin, secondo lei sarà una serie diversa quella di quest’anno contro Venezia?

«Sicuramente, ogni partita noi entreremo in campo con confidenza. Siamo un gruppo che vuole arrivare fino a dove siamo arrivati lo scorso anno, questa voglia potrà essere un’arma in più».

Il desiderio di rivalsa è una componente che può certamente aiutare, ma rischia di offuscare le menti dei giocatori. A Trento, però, sono ben consapevoli di quali avversari si ritroveranno di fronte. Chi è il giocatore avversario che secondo lei bisogna temere di più?

«È difficile focalizzarsi su un singolo giocatore. Hanno un buon tiratore come Michael Bramos, un grande leader in MarQuez Haynes. Inoltre, giocano bene anche nel pitturato. Non possiamo permetterci di concentrarci su un singolo giocatore, perché tutti hanno un apporto offensivo importante».

Cosa farete per contrastarli?

«Dovremo mettere in campo una difesa completa a 360 gradi, come nella serie contro Avellino. I giocatori di Venezia sono tutti in grado di segnare, questo ce lo dobbiamo ricordare sempre: solo così possiamo avere buone possibilità di vincere».

Il centro della Dolomiti Energia teme in generale la prolificità offensiva di Venezia, ma forse una chiave per metterli in difficoltà esiste. Il capitano Toto Forray, dopo un primo assaggio di playoff ha dimostrato cosa vuol dire essere leader. Nel pensare al rematch della scorsa finale scudetto, Toto non si fa sfuggire nessuna differenza rispetto all’anno scorso.

Quale squadra ha avuto modo di rinforzarsi di più, sia a livello di mercato che di miglioramento interno?

«Sicuramente loro sono quelli che si sono rinforzati di più nel roster anche con nomi di qualità. In termini di risultati, non è un caso che abbiano ottenuto il primo posto nella regular season davanti a Milano».

A parte alcuni giocatori, cosa ci sarà di diverso in questa sfida?

«A differenza dello scorso anno, giocheremo al meglio delle 5 gare. Questo non cambia molto, noi lavoriamo gara per gara per fare del nostro meglio e vincere. Sarà dura vincere le partite, purtroppo anche in casa».
Nonostante il caloroso pubblico trentino, secondo il capitano della Dolomiti Energia potrebbe davvero essere un’impresa riuscire a superare la squadra di coach De Raffaele. Questo match viene definito da alcuni come un derby del nordest, lei è d’accordo?
«Sicuramente è una partita sentita, soprattutto da coloro che hanno disputato la finale dello scorso anno. Tuttavia non definirei una rivalità quella tra Trento e Venezia, anche perché, durante questa stagione, ci siamo incontrati solo due volte».
In attesa di gara 1, che si disputerà venerdì 25 maggio alle 20.45 al PalaTaliercio, la Dolomiti Energia dovrà continuare a lavorare, per evitare che l’esito dello scontro di Venezia sia lo stesso dello scorso anno.

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