L'Aquila fa Brindisi Playoff ad un passo

di Daniele Battistel

Forse meno netta di quanto dica il punteggio (85-68), ma doppiamente importante la vittoria di ieri sera per la Dolomiti Energia. Nella giornata che vede cadere dirette concorrenti ad uno posto playoff il successo nel posticipo di ieri sera contro Brindisi regala infatti alla squadra di Buscaglia il quinto posto solitario a 5 giornate dal termine e la convinzione sempre più chiara di poter interpretare un ruolo da protagonista anche quando si giocheranno le partite che assegneranno lo scudetto. Settima vittoria su otto partite giocate.

Ieri sera cinque i bianconeri in doppia cifra contro Brindisi, ma tre i protagonisti assoluti: Sutton, premiato come Mvp per l’ormai “consueta” doppia doppia (16 punti e 12 rimbalzi), Shields, primo terminale offensivo aquilotto, e Forray, decisivo con le sue giocate nel momento più delicato della partita.

Lo showtime della Los Angeles anni Ottanta rivive alla Blm Group nei primi minuti di gara grazie ad un’Aquila fisicamente devastante che tramortisce una Brindisi evidentemente non preparata a controbattere l’intensità della Dolomiti Energia. Trento va sul 10-0 e poi oltre con una facilità imbarazzante, creando spettacolo e canestri grazie a pezzi diversi del proprio arsenale: i tiri dalla media e le schiacciate di Sutton e Hogue, le penetrazioni di Shields e le triple di Beto.

Il primo canestro su azione di Brindisi arriva solo al 6’ con Lydeka, e sembra più un episodio fortuito che non l’inizio di una rimonta. Tanto che Trento tocca in un paio di occasioni anche il +12. Poi, però, complice probabilmente il calo di pressione difensiva, l’Happy Casa si fa coraggio e con Marco Giuri trova due canestri dai 6,75 che la rimettono in partita: 21-15 alla prima sirena.

Per Trento c’è anche il problema dei falli di Hogue, già a quota 3 dopo pochi minuti del secondo quarto. Con Shields sempre più leader in campo e un Beto ritornato alla modalità “playoff 2017” Trento ritrova il +12 al 15’, ma subito dopo Suggs, Cardillo e Iannuzzi confezionano un controbreak di 6-0. Sul 33-27 la Dolomiti Energia in un paio di azioni rischia veramente di rimettere in partita l’Happy Casa. C’è bisogno di uno scossone. Che – ca va sans dire – non può che arrivare dal suo capitano. Toto Forray si prende due “sfondamenti” di fila, ferma il contropiede pugliese e ridà energia alla Dolomiti. Ci pensa poi Sutton in attacco a mettere a ferro e fuoco il canestro avversario. In un’occasione addirittura con eccessiva enfasi, almeno secondo gli arbitri. I quali, dopo una schiacciata che fa oscillare il canestro di parecchi centimetri, gli fischiano fallo tecnico.

Il palazzetto s’incendia, Moore va in lunetta ma sbaglia il tiro libero, sulla rimessa Forray ruba palla e per fermarlo lo stesso play brindisino commette fallo antisportivo. Toto segna i due liberi e l’Aquila è di nuovo a +15. Prima della seconda sirena il capitano trova altri 2 punti per il +16 (46-30). La partita, probabilmente, si vince qui. Almeno a livello emotivo. Ancora Forray e Shields a guidare l’attacco bianconero, che non vede altri protagonisti a referto nel terzo quarto prima del libero di Silins e della schiacciata di Sutton. Proprio sfruttando il passaggio in panchina del capitano e del danese del Kansas, Brindisi trova ancora una volta il recupero. Come nel primo parziale sono le due triple di Giuri a riportare gli ospiti a -9.

È poi Tepic ad inizio dell’ultimo quarto a trovare il canestro che dà il -7 all’Happy Casa. Che, però, deve pagare dazio alla precisione dall’arco di Silins e al contropiede di Beto. Da applausi il successivo alley-oop di Sutton per il portoghese che fa sobbalzare tutto il palazzetto.
Sulle ali dell’entusiasmo e dell’evidente calo avversario Trento chiude sul +17 e sembra averne ancora. Cremona (domenica prossima ore 18.15) è avvisata.

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