Parigi, Federer a valanga Oggi Fognini e Caruso

A forza di 3-0, Roger Federer procede nel suo cammino verso i piani alti del Roland Garros, in un duello a distanza col rivale nella parte bassa del tabellone Rafa Nadal, a sua volta approdato agli ottavi ma con la macchia di un set ceduto all’avversario odierno, il belga Daniel Goffin.

Lo straordinario curriculum dell’elvetico si è intanto arricchito di un altro record, visto che il match vinto sul norvegese Casper Ruud - nato nello stesso anno in cui Federer debuttò a Parigi, il 1999 - è il 400/o da lui disputato in un torneo del grande slam, un traguardo mai raggiunto da nessun altro tennista, uomo e donna. Notevole anche il bilancio, con 345 vittorie.

Conquistati i due primi set con relativa facilità (6-3, 6-1), Federer ha allentato un pò la presa nel terzo e Ruud lo ha costretto al tie break guadagnandosi anche una palla set. Al momento decisivo, l’elvetico ha messo in campo tutta la sua maestria finendo per imporsi per 10-8. Al prossimo turno, affronterà l’argentino Leonardo Mayer, il quale si è imposto per 3-1 sul maturo francese Nicolas Mahut, grande doppista che divide con John Isner il record di protagonista del match più lungo della storia - 11 ore, giocato nel 2010 a Wimbledon - e che al primo turno di questo torneo ha dato un dolore al tennis azzurro eliminando Marco Cecchinato.

Quanto a Nadal, ha accusato una battuta a vuoto nel quarto set, sintomo forse di un pò di stanchezza in un periodo comunque brillante. Anche lui, come Federer, giocherà gli ottavi per la 14/a volta in carriera affrontando l’argentino Juan Ignacio Londero, n.78 al mondo che ha sconfitto 3-2 il giovane francese Corentin Moutet. Cinque set ha impiegato anche Kei Nichikori, favorito n.7 del torneo, a battere il serbo Djere.

Oggi tornano in campo gli azzurri Fabio Fognini e Salvatore Caruso. Il ligure, testa di serie n.9, se la vedrà in mattinata con lo spagnolo Roberto Bautista-Agut, mentre il siciliano all’ora di pranzo proverà a fare del suo meglio contro il n.1 al mondo, Novak Dkokovic.

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