Niente da fare per Fognini A Madrid sconfitto da Thiem

Fabio Fognini esce di scena negli ottavi di finale del «Mutua Madrid Open», quarto Masters 1000 stagionale, dotato di un montepremi di 6.536.160 euro, in corso sui campi in terra battuta della «Caja Magica» della capitale spagnola. Il ligure, numero 12 del ranking mondiale e decima testa di serie, al rientro dopo i forfait a Barcellona e all’Estoril per l’infortunio alla coscia destra rimediato durante la finale del Principato, ha ceduto per 6-4 7-5, in un’ora e mezza esatta di gioco, all’austriaco Dominic Thiem, quinta forza del seeding e reduce dal successo a Barcellona.

Il primo set è segnato da un break subito da Fognini al terzo gioco: in quello successivo Thiem ha recuperato da 0-30 e negli ultimi tre turni di servizio ha concesso soltanto un «quindici» all’azzurro. Del resto l’84% dei punti vinti alla battuta è stato piuttosto eloquente. Da parte sua Fognini nel nono gioco ha annullato la palla del doppio-break ma il primo set è comunque scivolato via. Ancora più equilibrato il secondo parziale, con Thiem costretto a un quasi miracolo per annullare, nell’ottavo gioco, la prima palla-break concessa nell’incontro.

Il ligure ha manifestato qualche segno di nervosismo (il «colpevole» in tribuna è il coach di Thiem, il cileno Massu) lamentandosi anche con il giudice di sedia ma nel nono game anche lui ha annullato una pericolosissima palla-break, invitando poi il pubblico madrileno a fare il tifo per lui. Nell’undicesimo game Fognini è risalito da 0-30 ma ha finito comunque per cedere la battuta all’austriaco, che poco dopo ha archiviato la pratica.
Fognini si consola con il best ranking: da lunedì sarà numero 11, a un solo passo dall’elite mondiale.
Thiem attende ora uno fra Federer e Monfils mentre nella prima parte del tabellone si sfideranno nei quarti Novak Djokovic e Marin Cilic: il serbo, numero uno del mondo e del seeding, ha regolato per 6-1 7-6(2) Jeremy Chardy mentre Cilic, nona testa di serie, si è imposto in rimonta su Laslo Djere per 4-6 6-3 6-2.

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