Ciclismo, Pozzato si ritira: «Grazie a tutti, è stata una figata»

A 37 anni, Filippo Pozzato annuncia il suo ritiro dall’attività agonistica. Il corridore vicentino, passato professionista nel 2000 con la Mapei, ha così chiuso la sua carriera con la Wilier-Triestina, dopo aver indossato le casacche di Fassa Bortolo, Quick-Step, Liquigas, Katusha, Farnese Vini, Lampre e Southeast. Passista veloce, ha vinto la Milano-Sanremo 2006, due tappe al Tour de France e tre volte il Trofeo Laigueglia (record). Da junior ha conquistato, ai Mondiali di Valkenburg 1998, un argento in linea e un bronzo a cronometro. «Eccoci qui a scrivere la conclusione di una parte della mia vita, la più intensa e divertente - è il lungo post pubblicato da ‘Pippò Pozzato su Facebook - Oggi posso dire che il mio sogno da bambino si è realizzato e senza rendermene conto è già tutto finito, magari in un modo che non avrei voluto ma da uomo so accettare questo epilogo. Quando a 16 anni arrivò la Mapei a cercami, pensavo fosse uno scherzo. I tre anni con la “maglia a cubetti” sono stati fantastici, ancora oggi penso sia stata la migliore squadra al mondo».

«Un periodo però troppo breve per imparare al meglio il mestiere del ciclismo, svanita la squadra forse è iniziato a svanire anche il mio talento, che ammetto di non essere riuscito sempre a far rendere al meglio. In tante situazioni mi sentivo come un quando indossi un abito fatto su misura ma che non è il tuo. O era troppo largo o spesso mi stava stretto. Sono comunque riuscito a realizzare alcuni dei miei sogni come la Sanremo nel 2006. Purtroppo gli ultimi anni non sono stati facili, ho sempre lottato per uscirne come sarebbe piaciuto a me, ma alla fine mi sono dovuto arrendere. Chiudo un anno triste dovuto alla perdita di mio padre che insieme a mia madre sono e sempre le colonne portanti della mia vita. Si cala il sipario senza fare troppo rumore come invece mi sarebbe piaciuto fare. Mi guardo indietro e vedo 19 anni di carriera essere volati via. Ora inizia una nuova vita, con tanti progetti ai quali sto lavorando. In primis la squadra Continental che sto costruendo e nella quale vedo tanti giovani ciclisti vogliosi di realizzare il proprio sogno sportivo ed io insieme a loro».

«Da qui voglio partire per dare al ciclismo italiano una squadra ed una nuova generazione di ciclisti degni della nostra storia. Questo è oggi il mio più grande obiettivo che lavorando duramente spero di raggiungere nei prossimi anni. In conclusione - termina Pozzato - ringrazio tutte le persone con cui ho avuto la possibilità di lavorare in questi anni, il mio manager Luca, la mia famiglia, mamma Franca, Vittoria e tutto i miei amici dello Gnoranteam. Grazie a tutti è una stata figata!».

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