Atletica, nei 5000 negli Stati Uniti Crippa fa il record italiano Under 23

Una gara da protagonista e un grande risultato per l’azzurro Yeman Crippa nei 5000 metri di Palo Alto, in California (USA). Il 21enne trentini delle Fiamme Oro corre in 13:18.83 e supera un primato storico: la migliore prestazione nazionale under 23 che da quasi 33 anni era di Francesco Panetta con 13:20.93 (il 27 luglio 1985 a Oslo). Adesso il giovane trentino è anche il sesto italiano di sempre a livello assoluto, centrando lo standard di iscrizione (13:30.00) per gli Europei di Berlino del prossimo mese di agosto. L’ultimo azzurro a realizzare un crono di questo calibro era stato Gennaro Di Napoli, più di vent’anni fa (13:18:49 nel 1997 a Stoccolma).

Nel Payton Jordan Invitational, prestigioso meeting internazionale all’università di Stanford, il campione europeo U23 in carica finisce al quarto posto dopo aver lottato a lungo per la vittoria. A due giri dal termine Crippa si porta infatti al comando prima di essere superato nel rettilineo opposto all’arrivo dal norvegese Henrik Ingebrigtsen, oro continentale dei 1500 nel 2012, che in 13:16.97 batte al fotofinish lo statunitense Riley Masters, secondo con lo stesso tempo, poi è terzo il canadese Justyn Knight in 13:18.74. Per l’azzurro una condotta di gara prudente nella fase di avvio, in coda al gruppo, ma dal secondo chilometro risale posizioni e si inserisce subito dietro i battistrada, con sette giri percorsi a un ritmo di 64 secondi e un parziale ai 3000 metri di 8:04.79. L’atleta seguito da Massimo Pegoretti, appena rientrato da un raduno in altura ad Albuquerque (Nuovo Messico, USA) iniziato il 6 aprile, riesce quindi a demolire il primato personale outdoor (13:36.65) stabilito nel 2016 per abbassare anche il suo miglior crono indoor di 13:23.99 nel 2017 che è il record italiano assoluto in sala.

«Sono super felice - dichiara Crippa - perché l’obiettivo principale era il minimo per gli Europei di Berlino. Pensavo un po’ anche al personale, ma non al primato italiano under 23 e infatti non mi sono accorto subito di averlo fatto! Sto lavorando bene da gennaio e sono riuscito ad allenarmi nel modo giusto, soprattutto nell’ultimo periodo durante il raduno federale ad Albuquerque. La gara comunque non è stata perfetta, sono partito malissimo ma ho ricucito e nell’ultimo mille ho anche provato a vincere».

comments powered by Disqus