L'Italtennis vince il doppio a Pesaro e conquista i quarti mondiali di Davis

Missione compiuta, l’Italia è nei quarti di finale di Coppa Davis (la prima a qualificarsi in questa edizione 2016). Il confronto valido per il primo turno di World Group con la Svizzera, all’Adriatic Arena di Pesaro, va in archivio già dopo la seconda giornata: dopo i successi di Paolo Lorenzi e di Andreas Seppi venerdì, a chiudere la pratica ci pensa la coppia formata da Simone Bolelli e dallo stesso Seppi, a cui come previsto si affida capitan Corrado Barazzutti modificando l’indicazione data giovedì al momento del sorteggio. E il binomio recente vincitore a Dubai non tradisce le aspettative, non concedendo scampo al duo elvetico composto da Marco Chiudinelli ed Henri Laaksonen, certo poco abituati a giocare insieme e magari anche con il morale sotto i tacchi (specie Chiudinelli) dopo l’andamento degli incontri della prima giornata: 63 61 63 il punteggio (1 ora e 45 minuti la durata) di una partita sempre in mano agli azzurri, con gli avversari che dopo un dignitoso primo set sono andati via via calando, così da rimediare una severa lezione.

I QUARTI DAL 15 AL 17 LUGLIO, SE IN CASA ANCORA A PESARO - Possono fare dunque festa i tifosi dell’Italtennis, promossa tra le migliori 8 nazioni del tabellone principale assicurandosi così intanto un posto nel World Group anche per la prossima edizione del campionato del mondo a squadre. Ora si dovrà attendere l’esito dell’incontro di Danzica fra Polonia e Argentina (i padroni di casa hanno accorciato le distanze sull’1-2 vincendo il doppio) per conoscere la prossima avversaria nel testa a testa che vale la semifinale, quando dovrebbe tornare a disposizione anche l’infortunato Fabio Fognini, stavolta nei panni di spettatore a bordo campo (con tante richieste di foto e autografi a ogni cambio di campo, come del resto per la futura sposa Flavia Pennetta). Se dovessero spuntarla i sudamericani, la sfida si giocherebbe in Italia, al 99% per cento ancora una volta a Pesaro, sulla terra del Tennis Club Baratoff, come annunciato dal presidente federale Angelo Binaghi prima dell’inizio del doppio odierno. Per metà luglio (15-17) forse è il caso di non prendere impegni.

UN BREAK SU LAAKSONEN DECIDE IL PRIMO SET - Il primo set scorre via liscio, con gli azzurri a tenere senza alcun problema il proprio turno di servizio (gli avversari arrivano al massimo a 30 come punteggio), mentre non è così per gli elvetici. Chiudinelli deve fronteggiare una palla break al quarto game, riuscendo a guadagnare il 2-2, ma è Laaksonen a cedere poi la battuta al sesto gioco (4-2) con un doppio fallo e un dritto sparacchiato lungo, dopo due iniziali punti del duo italiano. Break che decide la frazione, visto che Bolelli tiene il suo turno al nono game mettendo tre prime pesanti nel momento cruciale (30-40) con lo smash di Seppi a mettere in cassaforte il parziale dopo 35 minuti.

GLI AZZURRI DOMINANO LA SECONDA FRAZIONE - La maggior solidità e affiatamento del tandem tricolore emerge anche nella seconda partita, quando nel terzo game è Chiudinelli a perdere la battuta: il 34enne di Basilea con un ace annulla la prima chance degli azzurri, ma sulla seconda (procurata da una risposta vincente di Bolelli di rovescio) una volee di rovescio malamente affossata in rete da Laaksonen consegna il 2-1 agli azzurri, accolto da un’ovazione del pubblico di casa. E sullo slancio la coppia italiana vola 4-1, togliendo il servizio anche a Laaksonen (un doppio fallo per il rossocrociato) grazie a una risposta bimane di Seppi. Nonostante i ripetuti incitamenti di capitan Luthi il tandem svizzero pare sfiduciato e commette errori gravi, che rendono ancora più facile il compito dei ragazzi di Barazzutti: logica conseguenza è il 6-1, consegnato da un doppio fallo di Chiudinelli.

TRE SET A ZERO - Il monologo azzurro continua anche nel terzo set (Seppi tiene a zero due volte il servizio): gli svizzeri reggono fino al 2-2, poi un Chiudinelli scarico (sia fisicamente che mentalmente) perde la battuta al sesto game (4-2) e da lì è tutta in discesa per la coppia tricolore (fatta eccezione per una palla break sventata dal bolognese con grande prima), con tifo da stadio sugli spalti ad accompagnare l’apoteosi italiana, suggellata da una schiacciata di Seppi. Poi è tempo di abbracci e braccia levate al cielo. Magari facendo già un pensierino alla semifinale: sognare, del resto, non costa nulla.

SODDISFAZIONE AZZURRA - ”Vincere in Coppa Davis, soprattutto nel World Group non è mai facile” - ha sottolineato il presidente della FIT Angelo Binaghi - . ”E’ stata una sfida emozionante che poteva andare anche molto diversamente visto quello che è successo nella prima giornata. Se dovessimo affrontare l’Argentina potremmo giocare di nuovo a Pesaro, davanti a questo pubblico meraviglioso. E guardando ancora più avanti magari affrontare la Serbia…. Chissà che questo non sia l’anno buono”.
”Abbiamo giocato un gran doppio, siamo stati solidi fin dall’inizio” - ha detto Simone Bolelli commentando a caldo il match che ha promosso l'Italia ai quarti (prima squadra a qualificarsi) - ”forse loro hanno un po’ pagato la stanchezza per i due singolari di venerdì. Andreas ha giocato benissimo: non ha sbagliato quasi nulla. Prossimo ostacolo? Credo che alla fine passerà l’Argentina (al momento è in vantaggio per 2-1 in casa della Polonia, ndr). Sono stati due giorni sofferti ma siamo davvero contenti”.
Sulla stessa linea di pensiero Andreas Seppi: ”Il nostro è stato un doppio solido, con pochi errori. Non abbiamo subito nemmeno un break ed io ho messo anche tante prime. Negli ultimi anni stiamo facendo bene ed ora cercheremo di andare ancora avanti”.
Spettatore d’eccezione, per una volta a soffrire in panchina, Fabio Fognini, messo fuori gioco da un infortunio agli addominali obliqui rimediato a Rio de Janeiro: ”Oggi ho sofferto meno, ma ieri davvero tanto. I singolari non sono stati dei bei match ma era importante portare i punti e così è stato. Il rientro? Non lo so. Al momento avverto ancora dolore. Il processo di recupero è lento: ci vuole pazienza. Anche perché una volta rientrati bisognerà ritrovare la condizione”.
Soddisfatto Corrado Barazzutti: ”Abbiamo vinto tre a zero e tanto basta” - ha detto il capitano azzurro -. ”Il doppio è stato un match tranquillo ma Bolelli e Seppi hanno giocato molto bene, con molta freddezza. Questa è una squadra forte con un gruppo di giocatori che sanno giocare un po’ su tutte le superfici. Ed in casa, sulla terra battuta, possiamo dare fastidio a tutti”.


PROGRAMMA E RISULTATI

ITALIA-SVIZZERA 3-0

venerdì
Paolo Lorenzi b. Marco Chiudinelli 76(14) 63 46 57 75
Andreas Seppi b. Henri Laaksonen 75 76(4) 36 63

sabato
Simone Bolelli/Andreas Seppi (ITA) b. Marco Chiudinelli/Henri Laaksonen (SVI) 63 61 63

domenica
dalle ore 14
Andreas Seppi (ITA) c. Marco Chiudinelli (SVI)
precedenti
nessuno
a seguire
Paolo Lorenzi (ITA) c. Henri Laaksonen (SVI)
precedenti
nessuno

 
comments powered by Disqus