Seppi monumentale contro il mostro Federer Il caldarese perde ma il match è da applausi

Sfidare in una finale sull’erba un maestro dei prati come Federer è già una bella soddisfazione. Impegnarlo facendo un figurone regala tanta fiducia in vista dell’appuntamento clou di Wimbledon (il via lunedì 29 giugno). Andreas Seppi aveva di fronte ad Halle un personaggio che sull’erba tedesca giocava la decima finale consecutiva (con quello di quest’anno sono otto i titoli conquistati, il primo nel 2003) e che, va sottolineato, ha trionfato sette volte a Wimbledon. Insomma un mostro, probabilmente il più grande di sempre sull’erba (15 successi in 20 finali). Il trentunenne altoatesino si è arreso in due combattuti set: 76 (1) 64 in un’ora e 48 minuti.

Andreas ha legittimato con una grande prestazione la sua presenza in finale (la prima in un ATP 500, l’ottava della carriera, la terza sull’erba) dopo il pizzico di fortuna che aveva avuto nei quarti e in semifinale con i ritiri a match in corso rispettivamente di Monfils e Nishikori. Ha usato la stessa tattica che nel gennaio scorso gli aveva consentito di centrare l’impresa agli Australian Open battendo Federer sulla Rod Laver Arena al terzo turno in quattro set (64 76 46 76), l’unico successo contro lo svizzero in 13 sfide. L’azzurro anche in Germania non ha mai fatto un passo indietro negli scambi mettendo sempre sotto pressione il formidabile rivale. Un’impresa con la “I” maiuscola, almeno per il tennis tricolore maschile degli ultimi trent’anni. Altri quattro tennisti italiani erano riusciti a battere King Roger, ma nessuno ci era mai riuscito in un torneo dello Slam: Volandri a Roma 2007, Sanguinetti a Milano nel 2002, Gaudenzi ancora al Foro Italico nel 2002, Pozzi in Davis nel 1999 ma risultato acquisito.

Nel primo set Seppi ha ceduto solo al tie break senza concedere una palla break a Federer. Anzi ne aveva avute tre l’azzurro: una sul 4-3 e due (erano set point) sul 5-4. Ne era venuto fuori da campione lo svizzero: la prima l’ha annullata con un’ottima prima ad uscire, le altre due con altrettanti ace (alla fine saranno 14 contro uno di Seppi). Poco da recriminare, insomma. Impeccabile poi il tie break giocato dal 33enne di Basilea: 7-1 con una serie di colpi da applausi e molta decisione nel prendere la rete. Per Andreas l’unica macchia il doppio fallo con cui ha consegnato il tie break al rivale, ma ormai il punteggio era compromesso (6-1 per l’avversario). Un primo set che è stato interrotto per una decina di minuti a causa della pioggia; il tempo di chiudere il tetto sul centrale di Halle (un bel po’ in ritardo rispetto agli 88 secondo sbandierati dagli organizzatori) e di nuovo in campo. Nella seconda partita Seppi ha avuto un quarta palla break sul 2-2 (solita prima di Federer e volée a chiudere), poi si è trovato sullo 0-30 sul 3-3, ma lo svizzero si è salvato ancora con il servizio. Lo stesso Federer ha poi avuto tre palle break (le prima dell’incontro) sul 4-3, ma l’azzurro è stato lucido nell’annullarle. L’equilibrio si è spezzato sul 5-4 in favore di King Roger, che ha chiuso al secondo match point con uno smash a rimbalzo.

Seppi deve dunque rimandare l’appuntamento con il quarto successo in carriera nel circuito maggiore, Resta comunque l’unico tennista italiano tra gli uomini ad aver conquistato un titolo sull’erba: nel 2011 vinse a Eastbourne (in quella stessa settimane Roberta Vinci si impose a ‘s-Hertogenbosch), dove poi ha perso la finale l’anno dopo contro Roddick. Grazie alla finale di Halle da lunedì Andreas scavalcherà nel ranking Fabio Fognini (rispettivamente numero 27 e 28) e sarà il nuovo numero uno d'Italia. Quella in Germania era la seconda finale in questa stagione dopo quella raggiunta lo scorso febbraio a Zagabria, dove fu sconfitto dallo spagnolo Guillermo Garcia-Lopez. Ed era proprio dal torneo croato che l’altoataesino non vinceva due partite di fila: ha praticamente saltato quasi per intero la stagione sul la terra rossa per via di un infortunio all’anca. Dopo Monte Carlo aveva saltato sia Madrid che Roma per rientrare al Roland Garros con pochi giorni di allenamento alle spalle.

Per Federer era la finale numero 130 in carriera (salgono a 86 i titoli conquistati), la sesta in questa stagione: prima di Halle ha vinto a Brisbane (superando Raonic), Dubai (battendo Djokovic) e Istanbul (superando Cuevas) e ha perso a Indian Wells e Roma (entrambe contro il serbo).

Per il tennis azzurro quella di Halle era la nona finale di questo 2015 in singolare. Tre i titoli conquistati: Sara Errani ha vinto a Rio de Janeiro, Karin Knapp si è imposta a Norimberga battendo in un derby italiano Roberta Vinci, infine Camila Giorgi lo scorsa settimana ha conquistato il suo primo successo Wta a 's_Hertogenbosch. Finale a Rio per Fabio Fognini, per Seppi a Zagabria e Halle, per Luca Vanni a San Paolo e per la stessa Giorgi a Katowice.

RISULTATI
"Gerry Weber Open"
ATP World Tour 500
Halle, Germania
15 - 21 giugno, 2015
€1.574.640 - erba

SINGOLARE
Primo turno
Andreas Seppi (ITA) b. Tommy Haas (GER) 75 62

Secondo turno
Andreas Seppi (ITA) b. (5) Tommy Robredo (ESP) 62 67(6) 63

Quarti
Andreas Seppi (ITA) b. (4) Gael Monfils (FRA) 61 1-0 rit.

Semifinali
Andreas Seppi (ITA) b. (2) Kei Nishikori (JPN) 4-1 rit.

Finale
(1) Roger Federer (SUI) b. Andreas Seppi (ITA) 76 (1) 64

 

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