Olimpiadi

La sciatrice di Cavalese Chiara Mazzel portabandiera ai Giochi Paralimpici di Milano Cortina

Accanto a lei René De Silvestro, campione di San Candido. Il Comitato italiano paralimpico: "Sono l’anima del nostro movimento"

TRENTO. La sciatrice Chiara Mazzel, trentina di Cavalese, sarà portabandiera dell’Italia ai prossimi Giochi Paralimpici di Milano Cortina. Un ruolo prestigioso che premia una carriera già ricca di successi nel para sci alpino, disciplina nella quale l’atleta si è affermata a livello internazionale.

Il suo palmarès parla chiaro: ai Mondiali di para sci alpino 2023 a Lleida in Spagna Mazzel ha conquistato tre titoli iridati – discesa libera, super-G e combinata alpina. Nello stesso anno ha centrato la vittoria nel super-G alle Finali della Coppa del Mondo di Cortina d’Ampezzo, confermandosi tra le migliori interpreti assolute della specialità.

Ad affiancarla nella cerimonia di apertura sarà l’altoatesino René De Silvestro, originario di San Candido. Ex giavellottista ed ex pesista paralimpico, nel para sci alpino ha conquistato due medaglie paralimpiche, sei medaglie mondiali – di cui due d’oro – e due Coppe del Mondo di specialità, diventando uno dei simboli dell’eccellenza azzurra.

Due atleti che hanno trasformato la sfida in ispirazione e la montagna in simbolo di riscatto.

Chiara, atleta ipovedente (B2) dello sci alpino, è diventata in pochi anni un punto di riferimento mondiale per determinazione e talento, scrivendo con la sua guida, Fabrizio Casal, pagine indimenticabili della neve azzurra.

René, campione paralimpico e mondiale nello sci alpino sitting, è l’emblema di un’Italia che non conosce ostacoli: grinta, tecnica e un amore viscerale per lo sport che lo ha portato in vetta alle classifiche e ai cuori anche agli ultimi Giochi Paralimpici invernali di Pechino dove ha conquistato un argento nello Slalom gigante e un bronzo nello Slalom speciale.

“Chiara e René sono l’anima del nostro movimento — dichiara il presidente del Comitato Italiano Paralimpico, Marco Giunio De Sanctis —. Rappresentano due storie di forza, di passione e di orgoglio che raccontano cosa significhi essere atleti paralimpici. Portare la bandiera italiana a Milano Cortina sarà per loro un riconoscimento meritato e per tutti noi un motivo di profonda emozione. Sappiamo bene quanto siano grandi le difficoltà che, soprattutto negli sport invernali, gli atleti con disabilità devono affrontare, e proprio per questo non era scontato riuscire a garantire una rappresentanza di genere. Invece avremo due grandi campioni che, pur appartenendo alla stessa disciplina — lo sci alpino — rappresentano disabilità diverse e incarnano perfettamente il valore delle pari opportunità. Sono certo che sapranno trasmettere al mondo intero la bellezza e la potenza dei valori paralimpici.”

Con la nomina dei portabandiera, l’Italia Paralimpica accende ufficialmente la rotta verso Milano Cortina 2026: un appuntamento che rappresenta non solo un momento di sport, ma anche di crescita e consapevolezza per tutto il Paese.

comments powered by Disqus