BOLZANO. Il testo della nuova canzone di Fedez, quello in cui parla di Jannik Sinner come di «Purosangue italiano con l'accento di Hitler», ha sollevato un vero polverone in tutta Italia. In Alto Adige, e non poteva essere altrimenti, si registra una vera e propria ondata  di indignazione.

A esprimerla, con una dura nota, sono i parlamentari della Svp Julia Unterberger e Manfred Schullian. 

«Quello di Fedez – scrivono – è un accostamento di rara stupidità, offensivo per l’intera minoranza di lingua tedesca in Italia. Pur di avere un po’ di visibilità in vista dei prossimi concerti, si riesumano volgarità da retrobotteghe delle peggiori taverne: mica può esistere un cittadino italiano, figuriamoci un campione, di lingua e cultura tedesca. Per le menti semplici la diversità è sempre un problema». 

Al rapper arriva anche una bordata di Massimo Bessone, ex assessore provinciale e ora consigliere comunale a Vipiteno, che, cimentandosi pure lui con le rime taglia corto: "Il purosangue italiano e l'asino di Rozzano".  "A mio parere - prosegue Bessone - un’offesa non solo personale ad uno sportivo, ma a tutti gli altoatesini. Sì, perché, quando sei sopravvalutato e non riesci ad avere il successo con le tue, presunte, qualità canore, o ti attacchi all'autotune o devi trovare un testo che faccia parlare di te! Quindi capita che tu prenda di mira un campione nello sport, un esempio nella vita, a differenza tua. Succede che tu offenda una provincia dove quelli che "hanno l'accento di Adolf Hitler" spesso parlano un italiano ed un congiuntivo più corretto di tanti somari di altre latitudini nella loro lingua madre!  Provocare è facile, vincere è un’altra cosa. Fedez parla, Sinner vince. In Alto Adige - conlude - non ci sono accenti da insultare, ci sono campioni da ammirare. Sinner ne è la prova".