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Roma, il ritorno di Sinner: "Strana sensazione ricominciare, ma è bello..."

Conto alla rovescia per gli Internazionali, appuntamento al 9 o 10 maggio con l'esordio sul campo centrale del Foro italico: il sorteggio andato in scena a Fontana di Trevi mette di fronte il n.1 del mondo contro il vincente tra Federico Cinà (18enne beneficiario di una wild card) e l'argentino Mariano Navone

ROMA - Appuntamento al 9 o 10 maggio con l'esordio di Jannik Sinner agli Internazionali di Roma. Molto probabilmente di sera, sicuramente sul Centrale, e la suggestione è quella di un ritorno in campo dopo i tre mesi di squalifica con un derby italiano.

"Ho parlato con alcuni giocatori ed è andato tutto bene, è una strana sensazione ricominciare ma è bello. Non ho paura di andare in campo, sono solo felice di essere qua",o ha detto Jannik Sinner, n.1 ATP, durante la conferenza stampa agli Internazionali. "Il tennis è talmente individuale, non c'è squadra, che ognuno ha le sue cose da gestire e alla fine non mi sono sentito quasi con nessuno - ha aggiunto parlando dei tre mesi di squalifica -. Mi sono sentito un po' con Jack Draper, che siamo ottimi amici, anche con Sonego. Non ci sono state video chiamate con i giocatori, ma andrà tutto bene. Con il tempo passa tutto".

"L'obiettivo sarà Parigi, ma sono qui per vedere a che livello sono. Non sono qui per battere chiunque, ma per provare a passare il primo turno, poi vediamo cosa succede". Lo ha detto Jannik Sinner, n.1 ATP, durante la conferenza stampa agli Internazionali. "Ma fisicamente sto bene, anche mentalmente, questo pagherà con il tempo", ha aggiunto. 

Il sorteggio andato in scena a Fontana di Trevi metterà di fronte il n.1 del mondo contro il vincente tra Federico Cinà (18enne beneficiario di una wild card e n.323 Atp) e l'argentino Mariano Navone, n.99 ma al 29° posto un anno fa. Il possibile quarto di finale, potrebbe poi porlo di fronte al n.6 del seeding, Casper Ruud, o anche Matteo Berrettini, qualora il romano andasse avanti (all'esordio avrà l'americano Korda). 

Poi eventuali semifinali con Fritz o De Minaur, mentre solamente in finale potrà affrontare Zverev o Alcaraz, dall'altra parte del tabellone. Insomma, il percorso è tracciato e l'Italia tifaaffinché Sinner possa esserci il 18 maggio in finale. Ma Jannik non sarà il solo italiano a puntare all'obiettivo grosso, perché tra le prime otto teste di serie c'è anche Lorenzo Musetti, da oggi ufficialmente in top ten per la prima volta in carriera. Come Sinner sfrutterà il bye al primo turno per esordire al secondo contro il vincente serbo Medjedovic (n.72 Atp) e un qualificato. I suoi possibili quarti di finale, invece, potrebbero essere contro Zverev. 

Al femminile, invece, le speranze azzurre sono sempre su Jasmine Paolini che a Roma è vittima della maledizione del primo turno. Mai, infatti, è andata oltre se si parla di singolo, mentre in doppio, insieme a Sara Errani, è la detentrice del titolo vinto nel 2024. Da testa di serie n.6 comincerà dal secondo turno dove potrebbe avere un derby italiano con Giulia Pedone qualora l'italiana vincesse contro Lulu Sun.

Il possibile quarto di finale, invece, sarebbe contro la n.3 del seeding, Jessica Pegula.

La Paolini, è poi dal lato del tabellone di Iga Swiatek, tre volte campionessa a Roma, che potrebbe così affrontare in semifinale. Ma gli occhi sono puntati su tutto il tridente azzurro per eccellenza: Sinner, Musetti e Paolini. Obiettivo? Riportare in Italia un master mille che manca dal 1976, quando a vincerlo fu Adriano Panatta.

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