L’Itas è spietata: domina Piacenza e conquista la finale scudetto
I trentini dominano la terza partita della serie, trascinata da Michieletto e Rychlicki, concedendosi una pausa solo nel secondo set. Finisce 3-1. Adesso una tra Perugia e Civitanova. Galassi ricorda Patrick Vettori
PIACENZA. Solida, affidabile, spietata: l’Itas Trentino domina Piacenza e chiude la serie 3-0, conquistando la finale scudetto. Affronterà una tra Perugia e Civitanova. L’Itas arrivava al palazzetto con la serie sul 2-0 e un match ball prezioso per raggiungere la finale. Non l’ha sprecato, concedendo agli avversari solo il secondo set.
Un muro efficace, difesa agguerrita e un attacco a tratti devastante hanno fatto la differenza.
Da segnalare, a fine partita, le parole di Gianluca Galassi, trentino a Piacenza, che ha voluto ricordare Patrick Vettori, del quale si sono tenuti i funerali a Mezzocorona.
La cronaca.
Piacenza parte subito molto bene e, punto dopo punto, riesce a scavare un piccolo solco nel punteggio, con 4 punti di vantaggio.
Ma nel momento caldo del set, l’Itas prima recupera e poi scatta in avanti, guadagnando tre palle set e chiudendo il parziale sulla seconda per 25-21.
Il secondo set si apre all’insegna dell’equilibrio, poi una serie di battute velenosissime (con un ace) di Rychlicki porta Trento avanti di 3 punti (9-6).
Ma Piacenza non molla e ricuce lo strappo: tutto da rifare. Si va avanti punto a punto, con il break di Piacenza con Marr in battuta: 18-15. Poi la Gas consolida e, nonostante un recupero di Trento nel finale, pareggia i conti dei set 25-22.
L’Itas parte bene nel terzo set, ma poi incappa in una serie di errori in attacco e consente a Piacenza di restare in scia. Poi si scatena Michieletto e sono guai per la Gas Piacenza. Trento sale 17-14 e non si ferma più, chiudendo il set 25-19. Siamo 2-1.
A questo punto solo un set divide Trento dalla finale. Piacenza subisce il colpo e nel quarto set Trento prende subito il largo: 8-2. L’inerzia del match è chiara, l’Itas consolida il vantaggio (13-6). Sul 20-13 Travica chiama il time out, cercando di scuotere i suoi. Ma l’Itas non si distrae e vola verso il traguardo. Alla fine chiude 25-18. È finale. Esplode la festa al palazzetto.