Sport / Il caso

Sci, Mikaela Shiffrin è sotto scorta dopo le accuse degli attivisti per il clima

L’americana sarebbe finita per un equivoco nel mirino perché la regione turistica savoiarda dei mondali le avrebbe offerto un elicottero (da lei, a detta dello staff, rifiutato) per recarsi sulle piste di allenamento

MERIBEL. Dopo l’argento in combinata dietro Federica Brignone ed aver disertato le gare veloci, la campionessa statunitense Mikaela Shiffrin ha deciso di concentrarsi solo sul gigante e lo speciale iridati di giovedì 16 febbraio e sabato 18 febbraio.

Domani, martedì 14 febbraio, la sciatrice più vincente della storia non gareggerà per gli Stati Uniti nel parallelo a squadre per nazioni e mercoledì 15 febbraio non scenderà in pista neppure nel parallelo individuale (Mondiale di sci alpino 2023 in corso di svolgimento a Courchevel-Meribel).

Ma per Mikaela - riferisce l’agenzia austriaca Apa - ci sarebbero altri problemi tanto ad esser stata posta sotto scorta dalla polizia locale. Pur avendo lei stessa firmato un appello degli atleti alla Fis per prendere tutte le iniziative per contrastare il cambiamento climatico, l'americana sarebbe finita infatti per un equivoco nel mirino di attivisti climatici perché la regione turistica savoiarda dei mondali le avrebbe offerto un elicottero per recarsi sulle piste di allenamento.

Offerta subito respinta - ha fatto sapere lo staff di Shiffrin - con l’atleta che affronta in auto, con una trasferta di una quarantina di minuti il viaggio tra albergo e piste.

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