Città / L'evento

Marcialonga, il gatto delle nevi al lavoro in piazza Duomo per preparare la pista ad anello

Domani, giovedì, a Trento la cerimonia per festeggiare i 50 anni della storica manifestazione sportiva e che inaugurare l'atteso appuntamento sugli sci di fondo in programma domenica nelle valli di Fiemme e Fassa: in via Belenzani innevata anche la sfilata delle bandiere delle nazioni partecipanti

TRENTO.  A Trento si lavora per preparare, in pieno centro storico, l’anello di neve tra via Belenzani e piazza Duomo che dovrà ospitare, non senza qualche polemica, la cerimonia inaugurale della Marcialonga.

Sarà infatti il capoluogo, domani, giovedì, ad ospitare la cerimonia per festeggiare i 50 anni della manifestazione sportiva e che apre la nuova edizione.

L'appuntamento è per le 18 in piazza Duomo: su una via Belenzani innevata per l'occasione avrà inizio la sfilata delle bandiere delle nazioni partecipanti.

E Marcialonga non è solo un evento sportivo, è un condensato di storia, cultura, turismo e ovviamente sport.

La cinquantesima edizione, in programma domenica prossima, 29 gennaio, avrà dunque un prologo nel salotto della città al cospetto del Duomo e dell’imperioso Nettuno.

Marcialonga, il gatto delle nevi al lavoro in piazza Duomo per preparare la pista ad anello

A Trento si lavora per preparare, in pieno centro storico, l’anello di neve tra via Belenzani e piazza Duomo che dovrà ospitare, non senza qualche polemica, la cerimonia inaugurale della Marcialonga.

Così domani ospiterà un ampio palco dove sfileranno le 36 bandiere delle nazioni partecipanti, portate dai giovani delle società sportive delle due Valli di Fiemme e Fassa e dello SC Marzola, ma anche da Mario Cristofolini e dai quattro senatori che partecipato alle 49 edizioni, dalla Soreghina Sabrina Pellegrin, da un atleta che ha lasciato un segno indelebile alla Marcialonga come Ulrico Kostner, primo vincitore, da Fulvio Valbusa ultimo vincitore italiano, da Juha Viljiamaa, Presidente Worldloppet, da Fernando Zorzi, uno dei più fedeli volontari.

Ad aprire la cerimonia sarà il Coro della Sosat il quale regalerà momenti emozionanti con l’Inno alla Marcialonga, che fu cantato alla prima conferenza stampa nel 1970, composto da Luciano Fumai e poi inciso su un 45 giri. La Sosat poi si esibirà anche nell’Inno al Trentino. In mattinata, invece, su una pista allestita con neve programmata, i maestri di sci del Monte Bondone avvicineranno gli studenti trentini allo sci di fondo con i primi approcci, pista che nel tardo pomeriggio, per rimanere in tema, ospiterà la sfilata e i tanti personaggi presentati ed intervistati dalla voce storica della Marcialonga, Mario Broll, e da Silvia Vaia.

La giornata di domani sarà ancora più speciale per i lettori dell’Adige: con il nostro giornale, infatti, troverete un inserto di sedici pagine dedicato alla Marcialonga. Un vero giornale dedicato alla grande classica del fondo, con i dati, le curiosità, i nomi dei vincitori delle passate edizioni, i consigli per la preparazione e molto altro.

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