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Bagno di sangue per la Juventus: procedimento sulle plusvalenze, 15 punti di penalizzazione

La Corte d'Appello della Federcalcio è andata ben oltre le richieste del procuratore Chiné. Pene pesanti anche per i dirigenti per cui è stata chiesta anche l’estensione a Uefa e Fifa: 2 anni e mezzo a Paratici, 2 anni ad Agnelli e Arrivabene, 1 anno e 4 mesi a Cherubini e 8 mesi a Nedved

ROMA. La Corte federale ha accolto l'istanza per revocazione del processo plusvalenze, presentata dalla procura Figc, e ha così riaperto un procedimento sportivo a carico della Juventus.

Stangata della Corte federale alla Juve per il caso plusvalenze: -15 punti in classifica, oltre la richiesta della Procura federale che era stata di nove.

La Corte d'Appello della Federcalcio non solo ha accolto l'istanza per revocazione del processo plusvalenze, presentata dalla procura, ma è anche andata ben oltre le richieste e punisce la Juventus con 15 punti di penalizzazione nell'attuale campionato, contro i 9 chiesti questa mattina dal procuratore Chiné. Tutti gli altri club imputati (e i loro dirigenti) sono stati invece prosciolti.

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Pene pesanti anche per i dirigenti per cui è stata chiesta anche l’estensione a Uefa e Fifa: 2 anni e mezzo a Paratici, 2 anni ad Agnelli e Arrivabene, 1 anno e 4 mesi a Cherubini e 8 mesi a Nedved. Assolti gli altri otto club. La Juve presenterà ora ricorso al Collegio di Garanzia del Coni.

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