Sport / La scomparsa

Mondo dello sport in lutto: è morto a 69 anni Mauro Andreatta, punto di riferimento dell’atletica trentina

Il presidente della Fidal Stefano Mei, profondamente colpito dalla notizia, insieme al Consiglio federale rivolge le più sentite condoglianze alla moglie Mariangela, ai tre figli Marco, Ruggero e Giorgio, a tutti i familiari e all’intero mondo del Gs Valsugana Trentino

PERGINE. “Ciao Mauro, ciao presidente, ciao caro amico. Fai buon viaggio e proteggi la tua famiglia del GS anche da lassù”. Mauro Andreatta, storico dirigente trentino, è mancato nella notte a 69 anni, sconfitto dalla malattia dopo una lunga battaglia per cercare di tenergli testa, con la determinazione ed il sorriso di sempre. Ad annunciarlo, è un post pubblicato sui profili social del GS Valsugana Trentino poco prima delle 9. La notizia è subito stato ripreso dalla Fidal.

Andretta è stato per decenni protagonista e punto di riferimento dell'atletica trentina, prima podista, poi istruttore e presidente di quel gruppo sportivo che partendo dalla fusione tra diverse realtà della zona ha saputo conquistarsi stagione dopo stagione un posto preminente sul palcoscenico dell'atletica italiana e non solo, crescendo giovani di assoluto valore e stazionando per anni ai vertici dei diversi campionati di società.

Sotto la sua guida il Gs Valsugana Trentino è letteralmente diventato grande, nei numeri e nei risultati, combinando alla crescita e cura dei talenti anche grandi organizzazioni, tra cui i Campionati italiani di Cross, la Finale Oro dei Societari, il Campionato Italiano Cadetti a Borgo Valsugana e tante edizioni stellari del Meeting Internazionale Città di Pergine.

Anni in cui ha saputo riversare nella “sua” società e nei “suoi” atleti tutta la generosità che ne hanno contraddistinto la vita, impegnata anche nella politica che l’ha visto dal 2020 rivestire il ruolo di assessore allo sport nel Comune di Calceranica.

Il presidente della FIDAL Stefano Mei, profondamente colpito dalla notizia, insieme al Consiglio federale rivolge le più sentite condoglianze alla moglie Mariangela, ai tre figli Marco, Ruggero e Giorgio, a tutti i familiari e all’intero mondo del GS Valsugana Trentino.

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