CEMBRA. Sono stati da poco messi in archivio i festeggiamenti per l'oro olimpico di Amos Mosaner nella specialità a coppie miste del curling, che Cembra getta lo sguardo in avanti, verso le Olimpiadi Milano Cortina 2026. L'attenzione dell'amministrazione comunale, guidata dalla sindaca Alessandra Ferrazza, e dell'Associazione Curling Cembra è infatti focalizzata ora sul centro del Palacurling, che in questi anni è sempre stato tenuto in modo attento proprio dall'Associazione, proprietaria della struttura che è Centro sportivo Federale di questa disciplina. Tenendo presente però che le gare di curling nel 2026 si terranno a Cortina d’Ampezzo.

Accanto al Palacurling serve però un intervento anche sulla zona limitrofa, dove si trovano immobili e terreni privati semi abbandonati che dovranno essere riqualificati proprio per favorire lo sviluppo dello sport del curling a livello locale e nazionale.

Un lavoro importante, la cui spesa - come evidenziato nel documento di analisi predisposto dall'assessore comunale ai lavori pubblici, l'ingegnere Diego Paolazzi - potrebbe aggirarsi attorno agli 8,3 milioni di euro, una cifra che, va detto, in questa fase embrionale non è di facile definizione.

«Abbiamo avuto dei contatti con Paola Mora del Coni e con la Provincia - spiega la sindaca Ferrazza - e proprio con l'assessore Failoni abbiamo avuto un incontro la settimana scorsa nel quale abbiamo chiesto se la Provincia può farsi carico in questo momento del progetto preliminare che, per un'opera di questo tipo, potrebbe aggirarsi attorno ai 30-40 mila euro. Uno studio tecnico in questo momento è indispensabile per valutare in modo corretto gli aspetti economici e i vari step legati alla programmazione e realizzazione del lavoro».

Due sono le tipologie degli interventi: sugli immobili esistenti e sull'area circostante. La struttura del Palacurling necessita di alcuni lavori: in primo luogo la sostituzione dei motori per la produzione del freddo in quanto gli attuali dopo due decenni sono quasi esauriti; in secondo luogo si prevedono interventi per rendere la struttura quanto più possibile autonoma dal punto di vista energetico, sia attraverso una maggiore isolazione termica dell'edificio di pareti, solai, tetto e serramenti, sia attraverso l'utilizzo di sistemi di produzione dell'energia (caldo e freddo) maggiormente efficienti e con utilizzo di fonti rinnovabili: geotermia, fotovoltaico, pompa di calore, eccetera.

È prevista poi la realizzazione di uno spazio esterno protetto per l'accoglienza di atleti e visitatori e dell'impianto video per la registrazione in streaming degli eventi sportivi.

Ci sono altri interventi che interessano i terreni limitrofi al Palacurling, in gran parte di proprietà privata. Il più rilevante è la realizzazione di una foresteria, condizione fondamentale per mantenere il Centro sportivo Federale a Cembra e scongiurarne così lo spostamento.

La struttura dovrebbe avere circa venti posti letto per ospitare gli atleti in occasione di incontri sportivi e allenamenti e dovrebbe avere anche degli spazi palestra per la preparazione muscolare.Infine si renderebbe necessario un intervento sulle infrastrutture con lo spostamento della strada rurale per permettere l'allargamento delle aree circostanti, la realizzazione di un parcheggio pubblico a disposizione sia del Palacurling, ma anche a servizio di abitanti e turisti, come punto di partenza per escursioni lungo i sentieri già esistenti, e nel contempo la realizzazione di un percorso pedonale che possa collegare il Palacurling con il centro di Cembra.

In ottica di ampliamento di questo sport ci sarebbe poi l'esigenza di avere una piccola pista da ghiaccio esterna per i più piccoli, utilizzabile anche per il pattinaggio.