Ciclismo / La gara

Italia mondiale, anno infinito: Ganna e i suoi vincono l’oro a Roubaix nell’inseguimento su pista battendo la Francia

I «cugini», campioni uscenbti, restano sul secondo podio, e terzi gli inglesi: un’altra impresa a Roubaix dopo il trionfo di Sonny Colbrelli sul pavé

PARIGI. L'Italia è medaglia d'oro nell'inseguimento a squadre maschile ai mondiali su pista di Roubaix. In finale il quartetto azzurro - Simone Consonni, Filippo Ganna, Liam Bertazzo, Jonathan Milan - ha superato la Francia. Bronzo alla Gran Bretagna.

Prosegue l'anno magico dello sport italiano, anche ai Mondiali di ciclismo su pista, a Roubaix. Nella cittadina della Fiandre francesi, luogo del mito, poche settimane fa Sonny Colbrelli ha riportato il ciclismo azzurro nel gotha con la vittoria sul pavé della classicissima. Ma e' davvero una stagione di successi infiniti, e dopo la strada lo conferma anche la pista.

Già la prima giornata si e' aperta con l'oro di Martina Fidanza, ventunenne bergamasca che il ciclismo lo ha nel Dna: figlia dell'ex professionista Giovanni, ha una sorella che corre su pista come lei, Arianna. Nel 2017 Martina ha vinto l'oro dello scratch tra gli juniores, e alla prima maglia iridata elite e' arrivata giovanissima.

Il giorno dopo il suo podio, mano sul cuore e commozione all'inno, sfrecciava in pista il quartetto azzurro dell'inseguimento a squadre condotto da Filippo Ganna, vero eroe delle due ruote azzurre quest'estate. Come a Tokyo, l'azzurro ha condotto i compagni (Simone Consonni, Liam Bertazzo e Jonathan Milan) a vincere la finale.

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