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Olimpiadi invernali 2026, Trentino Sviluppo in soccorso dei Comuni, ci sono da spendere oltre 100 milioni di euro

Accordo della giunta per «sostenere» Piné, Tesero e Predazzo nelle pratiche: ecco quali saranno le strutture, le gare e i costi della kermesse Milano-Cortina

TRENTO. C’è da costruire il nuovo palazzetto dello sport di Piné, ma anche il centro per il salto a Predazzo e quello del fondo a Tesero. Per le Olimpiadi invernali 2026 («Milano-Cortina») il Trentino punta a lavori milionari, e chiaramente i Comuni interessati non hanno la forze per gestire tutte le pratiche autorizzative.

Ci penserà la Provincia, come ci spiega un comunicato stampa: «Individuare un percorso di pianificazione e di progettazione di tutti gli interventi strutturali relativi alle sedi olimpiche di gara. E’ questo il fine di un accordo fra Provincia, comuni e la Società Trentino Sviluppo approvato oggi dalla Giunta provinciale su proposta dell’assessore all’artigianato, commercio, sport e turismo.

La realizzazione dei Giochi olimpici 2026 presenta un livello di complessità dell’intero processo di riqualificazione funzionale delle infrastrutture sportive e le stesse amministrazioni comunali coinvolte, Predazzo, Tesero e Baselga di Pinè, hanno rappresentato alla Provincia la necessità di avere un sostegno per dare corso agli interventi sulle infrastrutture sportive.

In seguito all’accordo, dunque, i comuni potranno avvalersi delle competenze di Trentino Sviluppo, che offrirà servizi e supporti di ordine istituzionale, tecnico e amministrativo».

Le gare in Trentino

Nell’appuntamento olimpico “Milano Cortina 2026” in Trentino Alto Adige si svolgeranno 45 gare sulle 109 complessive. Nel dettaglio la Provincia autonoma di Trento ospiterà 34 gare in tre località differenti: a Baselga di Pinè le gare di pattinaggio di velocità, a Tesero quelle di sci nordico e a Predazzo quelle di salto.

Con la Legge 27 dicembre 2019, n. 160, “Bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2020 e bilancio pluriennale per il triennio 2020-2022”, sono state autorizzate le risorse finanziarie a copertura delle opere infrastrutturali, comprese quelle per l’accessibilità, distinte in opere essenziali, connesse e di contesto. Opere da individuare e finanziare dal Ministro delle infrastrutture e dei trasporti con il Ministro dell’economia e delle finanze, d’intesa con i Presidenti delle Regioni Lombardia e Veneto e delle Province autonome di Trento e di Bolzano.

I primi 56 milioni per fare le strade

I primi 56 milioni di euro della Provincia, destinati a strade e trasporti, per le Olimpiadi invernali 2026 Milano-Cortina.

Ci informava infatti un comunicato della giunta, che «Il percorso per realizzare i lavori su alcune strade nonché il sistema di trasporto Brt per le Olimpiadi invernali del 2026 fanno un passo avanti. La giunta provinciale ha approvato una delibera proposta dal presidente della Provincia, Maurizio Fugatti, che inserisce 56 milioni di euro coperti dal finanziamento statale nel Documento di programmazione settoriale 2021-2023 in materia di infrastrutture e trasporti.
I 56 milioni di euro serviranno a per la realizzazione di tre opere funzionali ai Giochi invernali 2026 per la parte che si svolgerà sul territorio provinciale.

Nel dettaglio 16 milioni di euro sono destinati a lavori di miglioramento dei collegamenti stradali: di questi 7,8 milioni sono destinati al completamento della Strada provinciale 102 “delle Piramidi”, di interconnessione tra le provinciali Sp 83 e Sp 71, consentendo il collegamento tra l'Altopiano di Pinè con la Sinistra Avisio che permette di collegare le Valli di Fiemme e Fassa, le principali località delle Dolomiti, nonché la Valsugana lungo la SS 47, principale via di connessione con il Veneto.

I restanti 8,2 milioni vengono assegnati a interventi puntuali di messa in sicurezza della Sp 71, con azioni di rettifica e allargamento di alcuni tratti della strada.

Altri 40 milioni di euro sono inseriti sul capitolo relativo al Bus Rapid Transit (BRT), intervento che contribuirà a decongestionare il traffico privato sulla viabilità esistente con riduzione dei tempi di percorrenza e riduzione delle eventuali corse in ritardo. Si tratta di un sistema tram-bus (veicoli a grande capienza a trazione sostenibile) su corsia preferenziale con brevi tratti in sede dedicata e semaforizzazione nei punti di incrocio (bus-gate), consentirà di “regolarizzare” l'esercizio del servizio.

A seguito dell'inserimento dei 56 milioni di euro, il Dps nella sola sezione Infrastrutture stradali conta su interventi nel periodo 2021-2023 coperti a bilancio per 532 milioni 924.983,68 euro.

Il costo delle strutture olimpiche

Lo stadio per lo sci di Fondo a Lago di Tesero, quello del salto con gli sci a Predazzo e l’Ice Rink a Baselga di Pinè. Tre strutture sportive, di proprietà comunale, che saranno protagoniste alle prossime Olimpiadi invernali del 2026 e che necessitano di lavori di sistemazione per accogliere al meglio atleti e tecnici in vista dell'appuntamento olimpico.

Per tali ragioni la Giunta provinciale, su proposta del presidente Maurizio Fugatti, ha approvato ai primi di giugno una delibera con la quale vengono fissati i criteri di finanziamento delle opere necessarie, accantonando 48,5 milioni di euro. Di questi circa 21,5 milioni per gli interventi presso lo stadio di Predazzo, circa 11,5 milioni di per gli interventi da realizzare presso la struttura di Lago di Tesero e circa 15,5 milioni per le prime fasi di adeguamento dello stadio del ghiaccio Ice Rink di Baselga di Pinè.

Questi interventi rappresentano la prima fase di adeguamento delle infrastrutture olimpiche sul percorso di avvicinamento alle Olimpiadi 2026. L'intervento complessivo è consentito dall’articolo 29 della legge provinciale 6 agosto 2019, che prevede che la Provincia, sentita la competente commissione permanente del Consiglio provinciale, possa concorrere al finanziamento delle strutture sportive e di altre opere, attrezzature e impianti di competenza dei comuni connessi allo svolgimento delle olimpiadi invernali.

Chi «comanda»

Sul versante organizzativo, il 9 dicembre 2019, è stato costituito a Milano il Comitato organizzativo, nella forma giuridica della fondazione di diritto privato, denominata “Milano Cortina 2026”.

E’ all’esame del Governo la proposta di Statuto, predisposta dagli Enti partecipanti, per la costituzione, in forma societaria, dell’Agenzia di progettazione olimpica che avrà il compito di realizzare, quale centrale di committenza e stazione appaltante, stipulando anche convenzioni con altre amministrazioni aggiudicatrici, le opere infrastrutturali.

È una società partecipata dal MIT e dal MEF nella misura del 35% ciascuno, dalla Regione Lombardia e dalla Regione del Veneto per il 10% ciascuna, dalle Province autonome di Trento e Bolzano per il 5% ciascuno.

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