Calcio / Il caso

L’agente roveretano di Lukaku: “Offese e minacce alla mia famiglia, intollerabile”

In una lunga nota il procuratore precisa che Marotta, Ausilio e Inzaghi si sono adoperati perché il belga restasse all'Inter ma che il Chelsea era rimasto nel cuore di Lukaku ("per lui un club unico e speciale") e smentisce ogni interesse economico alla base dell'addio

MILANO. "Ciò che non possiamo assolutamente tollerare sono le falsità, le insinuazioni, le offese e le minacce che abbiamo ricevuto anche nei confronti della mia famiglia e delle mie figlie, per esempio, che hanno ampiamente superato il limite della civiltà, della decenza e della sopportazione". 

Lo dice Federico Pastorello, l'agente roveretano (figlio di Elena Albertini e di Giovan Battista, storico dirigente di Verona e Parma, ndr) di Romelu Lukaku, in una lunga nota nella quale precisa che Marotta, Ausilio e Inzaghi si sono adoperati perché il belga restasse all'Inter ma che il Chelsea era rimasto nel cuore di Lukaku ("per lui un club unico e speciale") e smentisce ogni interesse economico alla base dell'addio.

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