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Tokyo: un trentino da medaglia, Ruggero Tita con Caterina Banti è già argento (ma potrebbe essere oro) nella vela

In gara nella classe Nacra 17, per l’equipaggio misto la sicurezza del secondo posto: nella Final Race del 3 agosto basterà arrivare sesti per vincere l’oro olimpico

TOKYO. Dopo 13 anni, la vela italiana torna sul podio delle Olimpiadi e lo fa con un equipaggio per metà  trentino: Ruggero Tita e Caterina Banti, quando manca solo la Medal Race, sono già sicuri di portare a casa almeno la medaglia d'argento nella classe Nacra 17 di Tokyo 2020.

Infatti la coppia mista azzurra, in testa alla classifica generale fin dalla prima giornata di gare, oggi ha incrementato ulteriormente il vantaggio sui più diretti inseguitori della Gran Bretagna e adesso può permettersi anche un sesto posto in occasione della regata finale di martedì prossimo, 3 agosto, per conquistare l'oro.

Se andranno peggio, allora sarà argento, perché la Germania è terza a -24. 

Ruggero Tita, 29 anni, di Rovereto, regata da quando aveva 12 anni. Con la prodiera Caterina Bant ha già all’attivo, un Bronzo ed un Oro ai campionati Mondiali, 2 titoli Europei consecutivi, 2 ori, 1 argento e 1 bronzo in Coppa del Mondo e al momento occupano il primo posto nel Ranking Mondiale.

Velista dell’anno due volte consecutive e nominato al premio Rolex Sailor of the Year, ha fatto parte del team Luna Rossa Prada Pirelli, .nella sifda per la 36esima America’s Cup.

Ruggero Tita appartiene al Gruppo sportivo delle Fiamme Gialle, è llaureato in Ingegneria Informatica dell’Università di Trento e pratica anche altri sport come il kitesurf, surf, snowkite, freeride, speedfly, paraglide, snowboard e ski freestyle.

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