Sport / Ciclismo

La cronometro nel cuore di Torino apre il Giro d'Italia: quattro i trentini al via

Un sabato storico con il ritorno della corsa rosa e degli spettatori dopo mesi di divieti. Grande favorito nella prova contro il tempo è Filippo Ganna
IL PROGRAMMA In Trentino una delle tappe più dure del Giro

TORINO. Tutti gli occhi saranno puntati su Filippo Ganna, nella prima tappa del Giro d'Italia, domani, sabato 8 maggio, nel cuore di Torino.

E' lui il grande favorito della breve cronometro individuale: 8,6 chilometri, partendo da piazza Castello per finire in piazza Gran Madre di Dio.

Saranno quattro i trentini al via in questa edizione: con la maglia della Ineos Granadiers ci sarà il noneso Gianni Moscon, reduce da un maiuscolo Tour of the Alps condito da due vittorie di tappa (a Innsbruck e Naturno), nella Eolo Kometa ha trovato spazio il neoprofessionista lagarino Davide Bais, nella Bora Hansgrohe saranno invece due i corridori provinciali, ovvero gli esperti Daniel Oss e Cesare Benedetti.

In Trentino si correrà la 17ª tappa con l'arrivo in salita alla Sega di Ala (dopo il tappone con Cima Coppi sul Pordoi e arrivo a Cortina d'Ampezzo) e il giorno dopo partenza sarà da Rovereto.

La corsa rosa conserva intatto il proprio fascino ultracentenario e celebra il ritorno del pubblico dopo i lunghi mesi di restrizioni.

Per questo tutto è stato studiato per cercare di limitare al massimo i rischi e le possibili conseguenze: in piazza, per l'ouverture della corsa, si potrà accedere solo con l'esito negativo di un tampone.

E' annunciato un rigido controllo per evitare rischi assembramenti in una giornata in cui è previsto pieno sole. "I grandi eventi - sottolinea Alberto Cirio, presidente della Regione Piemonte - portano con sé potenziali rischi di assembramenti. Questo è il motivo per cui tutto si svolge con una attenzione e una cura per la sicurezza enormi.

I tifosi del ciclismo però sono persone che amano la natura e amano la vita, sanno che è necessario essere prudenti".

La sindaca Chiara Appendino ribadisce l'appello al buon senso e alla prudenza: "Il Giro d'Italia è un grande evento sul nostro territorio, ma non dimentichiamoci che siamo ancora in pandemia, quindi dobbiamo essere responsabili. Invito tutti a evitare il più possibile gli assembramenti"

L'edizione 104 del Giro celebra anche i 90 anni della maglia rosa, e per festeggiarla il Museo Egizio ne ha esposta una di Fausto Coppi, appartenente alla Collezione Chiapuzzo del Museo AcdB di Alessandria.

L'Ascom Confcommercio ha preparato un dolce speciale, la maxi torta Maglia Rosa, e un'installazione floreale su ruote di bici.

Il primo corridore scatterà poco dopo le 14.

Ganna andrà alla caccia del quinto successo in una tappa del Giro, dopo il poker dell'anno scorso, tutte vittorie nelle crono, a cominciare dalla Monreale-Palermo che aveva aperto l'edizione la corsa. A contendere la prima maglia rosa al corridore di Verbania, quattro volte campione del mondo nella prova a inseguimento su pista e iridato l'anno scorso nella cronometro su strada, ci dovrebbero essere soprattutto Remco Evenpoel, il belga al rientro da un periodo difficile dopo l'incidente all'ultimo Giro della Lombardia, e il francese Rémi Cavagna, campione nazionale a cronometro nel 2020.

Per la vittoria finale alla partenza della corsa a dividersi i favori sono il colombiano Egan Bernal (foto), compagno di squadra di Ganna, scalatore puro, vincitore del Tour de France nel 2019, quando aveva 22 anni e mezzo, e il britannico Simon Yates, a lungo maglia rosa nel 2018 prima di crollare sulle montagne piemontesi, nell'ultima settimana di corsa.

Non sarà al via il britannico Tao Geoghegan Hart: il vincitore dell'ultimo Giro quest'anno ha deciso di puntare tutto sul Tour de France. C'è poi l'attesa per il 36enne Vincenzo Nibali, che di Giri ne ha vinti due, nel 2013 e nel 2016, proprio a Torino: ha stretto i denti e si è ripreso a tempo di record da un infortunio, la frattura al radio, per stupire ancora.

Dopo la crono di apertura, il Giro resterà ancora un giorno a Torino, per la seconda tappa, da Stupinigi a Novara, prima ghiotta occasione per tutte le ruote veloci.

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