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La signora dello snowkite: Alba Bergonzo diventa campionessa italiana a 47 anni

Mamma di tre figli, vive ad Arco e i tricolori al Tonale sono stati la sua prima gara: l’allenamento sul Garda in estate, e poi la magia di volare con gli sci («e si risparmia lo skilift»)

di Luca Nave

ARCO. Alba Bergonzo è la signora della vela sugli sci, ed a 47 anni ha conquistato il titolo nazionale di una particolarissima disciplina: lo snowkite. Il campionato si è svolto al passo del Tonale ed è un successo trentino, dato che Alba e il marito Emanuele Battisti (che condivide la stessa passione) vivono ad Arco.

Emanuele spiega: «È uno sport relativamente nuovo che combina l'attività del kitesurf con l'uso di sci o snowboard: è in forte sviluppo e ogni anno (Covid permettendo) una tappa dei campionati mondiali si svolge sul lago di Resia a febbraio. Il nostro nuovo obiettivo, in famiglia, è partecipare il prossimo anno ai mondiali e a una gara di enduro snowkite di 3-4 giorni in completa autonomia (giorno e notte) nel mezzo della Russia.

Tornando ad Alba: classe 1974 e mamma di 3 figli, è titolare di uno stabilimento balneare a Sanremo.

Le chiediamo anzitutto come si pratica questa disciplina.

«Ci vuole ovviamente tutta l'attrezzatura che si usa per vivere in sicurezza la montagna. La vela è del tipo non gonfiabile e ha un meccanismo di emergenza per garantire di riuscire a chiuderla in caso di necessità».

Gli sci invece sono normali?

«Sì. Noi usiamo quelli da alpinismo perché alterniamo tratti in cui facciamo delle traversate. La cosa emozionante è che il kite, in alcuni momenti, diventa un vero e proprio mezzo di trasporto».

Voi praticate anche il kite sul lago. Quali le differenze?

«In montagna ci sono spazi più stretti e salite: è un ambiente tridimensionale. Ovviamente si cercano luoghi senza elementi di disturbo come alberi, cavi elettrici e impianti di risalita. Bisogna prevedere di avere almeno due vele di misura diversa, per non restare fermi se c'è poco vento e, al contrario, per non avere troppa forza da gestire quando il vento è molto».

I campionati sono stati la sua prima gara?

«Sì: normalmente viviamo lo sport come famiglia e ci piace partire per queste avventure nella natura. Però ho sentito la voglia di confrontarmi e posso dire che ho lasciato indietro anche diversi degli uomini che si erano presentati quel giorno».

Uno sport anche per i più piccoli?

«Vengono con noi anche i bambini e il più grande, di 11 anni, comincia a sapersi muovere autonomamente tra sci e vela. In generale è uno sport a cui ci si può avvicinare tranquillamente e, con 3 lezioni, direi che ci si può cominciare a divertire davvero. Quanto ai costi servono una tuta, gli sci o lo snowboard. Le vele si possono noleggiare e si risparmia il costo dello skilift... ».

Qual è il posto migliore per lo snowkite?

«Noi, una volta l'anno, facciamo un viaggio in Norgegia, ad Haugastøl, che è un piccolo paradiso: se si va per 7 giorni, si può star certi che per almeno 6 ci saranno le condizioni di vento ideali».

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