Tennis / Master 1000

Fantastico Jannik Sinner: è in semifinale a Miami

Jannik Sinner non si ferma più. L'azzurro conquista per la prima volta in carriera una semifinale di un Masters 1000, sul cemento di Miami, battendo per 7-6 (7-5) 6-4 il kazako Aleksandr Bublik, già sconfitto un paio di settimane fa a Dubai

IL VIDEO L'omaggio di Bublik: «Non sei umano»

di Stefano Parolari

Jannik Sinner, l’astro nascente del tennis italiano (19 anni), ha centrato la prima semifinale nella categoria dei tornei più prestigiosa dopo gli Slam. Una partita un po’ pazza contro il 23enne kazako Bublik conquistata per 7-6 6-4 nei quarti del “Miami Open”, primo Atp Masters 1000 con un montepremi di 4.299.205 dollari. L’altoatesino è il quarto italiano di sempre ad essere arrivato tra i migliori otto a Miami dopo Fognini (che nel 2017 si spinse fino in semifinale), Nargiso (1992) e Caratti (1991).

Miami, Sinner vola in finale. L'avversario a fine gara: «Non sei umano!»

Bel gesto del kazako Aleksandr Bublik, sconfitto da Jannik Sinner al torneo di Miami. A fine incontro, salutandolo a rete, ha detto all’altoatesino: «Non sei umano, hai 15 anni e giochi già così!»

Dall’altra parte della rete il russo di S. Pietroburgo, che gioca per il Kazakistan, Alexander Bublik, n.44 ATP e 32esima testa di serie, anche lui per la prima volta nei quarti in un torneo di questa categoria. I due partono dimostrando subito che il servizio sarà un fattore importante sul cemento del loro primo quarto in un Master 1000, entrambi potenti e precisi. Al 3° gioco arriva il break per il kazako con il 19enne pusterese che fallisce a rete. L’eccentrico kazako gioca un game incredibile, alterna colpi meravigliosi ad altri da dilettante, però va 3-1.

Poi i servizi vengono mantenuti e il rivale di Sinner è sul 4 a 2 senza combinare “mattane” o tirare colpi assurdi. Bublik avanza sul 5 a 3 senza dare ritmo a Sinner, colpisce con due ace e poi tiene l’avversario inchiodato in fondo, l’azzurro sbaglia i passanti. Sinner 4-5 con grinta. Al kazako non entra più la prima palla e Sinner lo brekka sul 5-5, Sinner ritrova solidità e la sua freddezza, va avanti 6-5. Tiebreak. Sinner è fantastico: sotto 2-4 e 3-5 riesce a rimontare e chiudere il primo set 7-5 contro il rivale già battuto a Dubai.

Il primo game del 2° set vede Bublik battere due volte da sotto, mette in confusione Sinner che sbaglia troppo di diritto. Il giovane azzurro s’incarta e cede il suo servizio, 2-0 per il russo. Grance tocco a rete per il 3-0, Sinner è inceppato. Però il tennis di Bublik è improvvisazione pura mentre Sinner è più concentrato e risale 2 a 3. L’azzurro fa due doppi falli e salva 5 palle break: 3-3. Si avanza sul 4 pari. Poi Bublik ne combina sempre “una peggio di Bertoldo”, sul suo servizio si lascia andare a due doppi falli e la lucidità di Sinner è più forte dell’estro di questo giocatore così altalenante. Sul 5 a 4 in vantaggio Sinner va a servire per la sua prima semifinale della carriera in un Masters 1000.

Inizia il decimo gioco con un vantaggio ma poi Bublik lo disorienta. Il 19enne allievo di Piatti attacca e lo smash è vincente: 30-15. Ace ed è 40-15 e due match ball. Poi lo scambio lo finisce con un grande diritto ed è in semifinale contro il vincente del quarto tra il n.1 russo Medvedev e lo spagnolo Bautista Agut. «Non era facile - ha detto alla fine - e ce l’ho fatta a spuntarla contro un rivale dal gioco vario e spesso potente. Sono contento per questo traguardo». Si ferma agli ottavi l'avventura di Lorenzo Sonego: il 25enne torinese, n.34 del ranking, si è arreso al greco Stefanos Tsitsipas, n.5 del mondo e due del seeding, che si e' imposto con il punteggio di 6-2 7-6 (2).

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