San Pellegrino, Laura Pirovano sfiora il podio in discesa: è quinta, vince Gut. Troppi errori per De Aliprandini: 18° nel gigante di Bansko

L'elvetica Lara Gut-Behrami in 1.23.53 ha vinto anche la discesa numero 2 di val di Fassa, recupero di quella preolimpica non disputata in Cina a causa del covid.

Alle sue spalle c'è la connazionale Corinne Suter in 1.25.85 mentre terza è la tedesca Kira Weidle in 1.26.21.

Nella splendida cornice fassana, sulla super pista VolatA, sul Col Margherita, con partenza in territorio bellunese (a quota 2514 ) per poi sfrecciare in picchiata in Trentino, la miglior azzurra anche oggi è stata la giovane campigliana Laura Pirovano con un buon quinto posto in 1.26.32, a soli 11 centesimi dal podio (ieri era finita ottava e comunque migliore italiana).

Per la 23enne di Spiazzo Rendena arriva dunque un altro ottimo risultato, che ne conferma le potenzialità per lottare con le prime.

Oggi decima Elena Curtoni, più indietro l'altoatesina Nadia Delago, quindi Francesca Marsaglia, Federica Brignone e Marta Bassino, che oggi ha compiuto 25 anni ed è stata festeggiato all'arrivo con banda e fiori, nell'atmosfera sempre pittoresca del passo San pellegrino.

Con questo primo e questo secondo posto, di Lara Gut-Behrami e Corinne Suter, è stato cosi' sferrato dalle svizzere un vero pesantissimo attacco alla classifica di Sofia Goggia, assente per infortunio al ginocchio, per portarle via la coppa di discesa.

Attualmente l'azzurra è infatti sola al comando con 480 punti mentre Suter la segue con 410 e Lara con 383.

Il tutto quando manca solo una gara alla fine della stagione, quella che ci sarà proprio in Svizzera il 17 marzo, alle finali di Lenzerheide.

A Suter basterà ancora un secondo posto (80 punti) per vincere la coppa di discesa.

Lara - che ormai punta anche alla sua seconda coppa generale dopo quella del 2016 - per conquistarla dovrebbe invece vincere ancora e per la terza volta consecutiva raccogliendo così altri 100 punti.

È invece scivolata spettacolarmente nelle reti, ma senza danni, l'americana Breezy Jonhson che si è così autoeliminata dalla corsa contro Sofia Goggia per la conquista della coppa di discesa.

Domani va in scena il superG, altro recupero cinese e gara in cui le azzurre potranno farsi valere di più.


Sul fronte maschile, oggi, attesissimo Luca De Aliprandini, a Bansko, nel primo gigante dopo l'argento olimpico di Cortina.

Purtroppo per il forte atleta noneso è stata una giornata opaca, condizionata da un errore nella prima discesa che ha influenzato un po' tutta la prestazione odierna, troppo segnata dalle imperfezioni.

Alla fine, per lui, diciottesimo posto a quasi tre secondi dal croato Filip Zubcic vincitore in in 2.20.62 davanti di 40 centesimi al francese Mathieu Faivre (oro a Cortina), terzo l'austriaco Stefan Brennsteiner.

Il miglior azzurro è stato il giovane bergamasco Filippo Della Vite, 21 anni, sedicesimo in 2.23.35.

Seguono più in ritardo Giovanni Borsotti in 2.23.81, Hannes Zingerle in 2.24.00 e Riccardo Tonetti in 2.24.19.

Domani a Bansko ancora un gigante. Per De Aliprandini l'occasione di riscattarsi e di tornare sui livelli messi in mostra a Cortina.

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