St. Anton, Goggia trionfa nella discesa libera Quinta la trentina Pirovano

Sofia Goggia in trionfo, ma oggi la festa azzurra nella discesa a St. Anton è segnata anche dalla straordinaria prestazione della giovane trentina Laura Pirovano (nelle foto), che ha chiuso al quinto posto.

Goggia, con un’altra delle sue cavalcate da batticuore ha nettamente vinto in 1.24.06 anche la discesa.

Per la 28enne campionessa olimpica bergamasca è il 9° successo in carriera ed il 30° podio, in discesa, con due vittorie e un secondo posto in tre gare.

Ora è, con 280 punti, nettamente in testa alla classifica di specialità.
Dietro di lei, con distacchi sostanziosi, sono finite l’austriaca Tamara Tippler in 1.25.02 e la statunitense Breezy Johnson in 1.25.10 .

Ma per l’Italia, come detto, le buone notizie in questo sabato di sci non sono finite qui.

A St. Anton - su una pista altamente tecnica, velocissima e piena di curve da tirare alla perfezione, senza tratti di scorrimento puro, molto simile ad un lungo superG - c’è stata infatti l’eccellente prova della giovane trentina Laura Pirovano, quinta in 1.25.21.

Non bastasse poi ci sono Elena Curtoni ottavca in 1.25.40, e poco più indietro tutte le altre a partire da Marta Bassino tredicesima in 1.25.77 e Federica Brignone quindicesima.

Soddisfattissima ovviamente Sofia Goggia. «Quando c’è da tirare le curve a più di 100 Km orari io tengo giù il piede. E questo è importante», ha spiegato con chiarezza la sua gara l’azzurra. Ed ha aggiunto : «Nelle prove non ero certa di aver capito bene il tracciato e pensavo che comunque ci sarebbero stati distacchi minimi. Ma quando ho tagliato il traguardo ed ho visto il mio tempo e ho subito capito che sarebbe stato difficile battermi».

E così per Sofia «questa vittoria è un regalo per il mio papà Ezio che oggi compie gli anni ed al quale voglio tantissimo bene».
Buone notizie, o almeno segnali positivi per l’Italia anche dalla squadra maschile di gigante ad Adelboden con una bella gara di Luca De Aliprandini, trentino anche lui come Pirovano.

Ad Adelboden il francese Alexis Pinturault ha concesso il bis e ha vinto in 2.18.36 anche il secondo slalom gigante. Secondo il croato Filip Zubcic in 2.19.62 e terzo lo svizzero Loic Meillard in 2.20.01.

Ma miglior azzurro in classifica dopo una superba seconda manche è stato invece Luca De Aliprandini, buon 6/o in 1.20.42 dopo essere stato 10/o nella prima. Luca, stanco di sentirsi criticato per risultati sinora giudicati troppo modesti nonostante al sua riconosciuta bravura, è sceso nella seconda manche con la rabbia in corpo. Se lo farà ancora il suo primo podio in carriera presto arriverà. Con la pista di Adelboden De Aliprandini aveva poi del resto un conto aperto: l’anno scorso era al comando dopo la prima manche ma finì fuori nella seconda quando pareva avere ormai in tasca la tanto sognata vittoria.

In classifica ad Adelboden ci sono poi Giovanni Borsotti 14/o in 2.21.39 e Riccardo Tonetti 16/o in 2.21.01.

La gara è stata pero segnata dalla bruttissima caduta nella prima manche dello statunitense Tommy Ford che ha perso conoscenza. Ha riaperto gli occhi in ospedale dove viene sottoposto a tutti i necessari accertamenti sulle sue reali condizioni.

A proposito di incidenti, niente secondo gigante e stagione finita per i due giovani talenti norvegesi Lucas Braathen Atle MocGrath che erano caduti rovinosamente venerdì. Domani ad Adelboden tocca allo slalom speciale. L’Italia punta soprattutto sul giovane Alex Vinatzer. Ma è ovviamente dal superG donne che si aspettano i risultati migliori vista la forma di Sofia e delle sue compagne.

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