Brignone incredibile: 2ª in discesa Vince la Rebensburg, Goggia 4ª

«La mia è una stagione semplicemente incredibile» ha detto l’azzurra Federica Brignone dopo una sua nuova magica impresa. Federica è stata infatti eccellente 2ª in 1.42.55 nella discesa di Garmisch. Per lei, con conferma di una polivalenza in fortissima crescita , è il 37° podio in carriera, il nono stagionale, oltre al consolidamento del secondo posto nella classifica generale di coppa alle spalle dell’americano Mikaela Shiffrin, assente a Garmisch dopo l’improvvisa morte del padre Jeff.
Sulle nevi di casa ha vinto con una grandissima gara la tedesca Viktoria Rebensburg in 1.41.94. Terza la ceca Ester Ledecka in 1.42.77. Per l’italia sulla sempre difficile pista Kandahar c’è stato anche l’ottimo 4/o posto di Sofia Goggia in 1.42.89.

Tra le tre azzurre - si sono poi messe in mostra Francesca Marsaglia 9ª in 1.43.71, Marta Bassino 13ª in 1.44.05 ed Elena Curtoni 20ª in 1.44.62. «Il fatto è - ha commentato Brignone questo ennesimo podio e questo suo stato di grazia - so sempre cosa posso fare con i miei sci, ho una grande confidenza con loro. Quella di oggi è una vera discesa e sono davvero contenta di come ho sciato. ho cercato di spingere al massimo, sapevo di aver fatto un errore in cima, però sono stata veloce. Ora non guardo i punti. Mikaela non è qui e mi dispiace molto per quello che le è successo. Lo faccio le mie gare e guardo ai miei risultati e preferisco non parlare del dolore altrui. Domani c’è il superG, io ci proverò. Ripartitrò da come ho sciato oggi e vedremo il risultato».
Abbastanza soddisfatta anche Sofia che in realtà puntava come sempre al podio e magari ad essere davanti alla sua compagna e rivale Federica. «Rispetto alla prova in gara ho abbassato il tempo, anche se dopo la caduta di Bansko non era così semplice affrontare questa Kandahar Era una questione di fiducia e di appoggi che in prova proprio non avevo trovato. c’è ancora margine per andare più veloce», ha assicurato l’azzurra.

Invece lo slalom speciale uomini di Chamonix, il 500/o da quando esiste la coppa del mondo, su una neve morbida e scivolosa è stato un vero festival di cadute ed inforcate. HA vinto il francese Clement Noel, 22 anni e 6/o successo in carriera.

Secondo il norvegese timon Haugan in 1.41.68 e terzo l’austriaco Adrian Pertl in 1.41.78, altri due atleti della giovane guardia.
Uscite ed inforcate hanno colpito in realtà una lunga sfilza di campioni - un quarto dei partenti - a partire dallo svizzero Daniel Yule che era in testa dopo la prima manche. Nella prima era invece finito fuori il norvegese leader di coppa Henrik Kristoffersen e nella seconda è però volato via pure il francese Alexis Pinturault che avrebbe potuto superarlo.

Pedaggio elevato ha pagato pure l’Italia. Fuori nella prima manche Giuliano Razzoli, Simon Maurberger ed Alex Vinatzer ma, soprattutto , fuori nella seconda il trentino Stefano Gross che era stato eccellente terzo nella discesa iniziale tra le porte strette.
Miglior azzurro è risultato così Federico Liberatore, 11/o in 1.42.78. Il trentino ha sfruttasti al meglio la pista più bella visto che nella seconda manche è partito per primo -dopo essere stato 30/o nella prima . In classifica anche gli altri azzurri Riccardo Tonetti 19/o in 1.44.83 e Tommaso Sala 20/o in 1.46.05.

Domani a Chamonix tocca al secondo ed ultimo gigante parallelo della stagione , con assegnazione della coppa di specialità in questa nuova disciplina che non vede azzurri competitivi.
L’attenzione italiana sarà così tutta su Garmisch e sulle ragazze azzurre. Domani c’è’ infatti un SuperG, altra disciplina Brignone, Goggia e compagne sanno eccellere. (ANSA).

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