L'Inter si arrabbia di brutto per una lettera (anonima) sul Corriere dello Sport: eccola

Monta la polemica fra l’Inter e la stampa sportiva italiana. Niente conferenza stampa di Antonio Conte alla vigilia del match di Firenze contro i viola. Lo ha annunciato la società nerazzurra: «Ieri, dal Corriere dello Sport, è stata pubblicata una lettera offensiva nei confronti del nostro allenatore, giustificando l’aggressione nel commento - si legge nella nota -. Per dare un segnale a tutti i media che “devono garantire il rispetto delle persone” oggi non si terrà la conferenza stampa».

Ma cosa diceva la lettera (peraltro vigliaccamente anonima e firmata solo con una mail)? Eccola: «Salve signor Italo 8il direttore del giornale, Italo Cucci, ndr), godo (si può dire?) nel vedere la grande Inter surclassata dal Barcellona B che ha fatto vedere come si gioca a pallone a quell’esaurito del suo allenatore. Poi sentire i due telecronisti che continuavano a rimarcare le assenze di Barella e Sensi! Va bene che per salvare la pagnotta (stipendio) si può dire di tutto, però un po’ di onestà non guasterebbe! Giocavano contro il Barcellona B! Dimenticavo, non sono tifoso della Juve né di altre squadre di prima fascia, ma tifoso del Bologna, però contesto questa beatificazione di Conte che nella sua carriera, nonostante le vittorie, non ha mai fatto vedere un bel gioco. Tra l’altro si è lamentato della campagna acquisti ma mi sembra che l’Inter abbia speso oltre 150 milioni (vedi Lukaku, Sensi, Barella, Lazaro, Sanchez, Godin etc.) praticamente più di ogni altra squadra italiana. Ma poi se non batti lo Slavia e perdi con il Borussia Dortmund che pretendi?».

Italo Cucci risponde al sedicente Salvo rincarando la dose: «Alla sua cattiveria aggiungo la mia che son disposto a far diventare tormentone: quando confesseranno, dirigenti (anche amici…) e tifosi dell’Inter che senza Icardi hanno buttato via la Champions… e forse anche il resto? Slogan: NO ICARDI, NO PARTY».

All’Inter non l’hanno presa bene. Anzi, sono furibondi.

comments powered by Disqus