La sfida di Roberto Aquaro «Vincere la scommessa con il Dro»

Un giocatore esperto, una punta che sa cambiare il volto di ogni reparto avanzato, un attaccante pronto a lottare per la salvezza del Dro Alto Garda. Solo una discutibile decisione arbitrale (un fallo di mano visto da pochi) ha tolto domenica la gioia del primo gol droato a Roberto Aquaro (nella foto), il talentuoso bomber pugliese di Martina Franca  al quale la dirigenza droata ha deciso di riaffidarsi (dopo una prima esperienza nella stagione 2017-18) per tentare la risalita dall’ultimo posto del girone lombardo della Serie D. «Il fatto di aver già disputato una stagione nel Dro Alto Garda, e di conoscere la società ed alcuni giocatori, ha facilitato la mia scelta di ritornare in Trentino - spiega Roberto Aquaro, giunto in riva al Sarca lo scorso 10 ottobre -, ho trovato una squadra provata dalle ultime sconfitte, ma decisa a rimediare a un periodo negativo e pronta a dimostrare grinta e determinazione».

Aquaro è sceso in campo tre giorni dopo essere giunto a Dro nel derby con la Virtus Bolzano, dando vita a un buon primo tempo. «Ho accettato la scelta di mister Manfioletti pur non essendo al meglio della condizione (non disputavo una partita da maggio ndr). In queste due settimane ho lavorato duro, provando tante soluzioni in campo e giocando a fianco di nuovi compagni. La condizione e l’affiatamento sta crescendo e domenica ho trovato anche il gol, purtroppo annullato per una decisione arbitrale molto discutibile, penalizzandoci in un periodo dove anche una sola rete poteva dare morale alla squadra. Credevo di essere finito in fuorigioco, ma non ho toccato la palla con la mano».

Domenica è arrivato il primo punto dopo 7 pesanti sconfitte, un segno di “rinascita”?

«Sia contro la Virtus Bolzano che con la Tritium abbiamo disputato due buone partite, venendo penalizzati solo da episodi. Il punto ottenuto a Ciserano forse serve poco per la classifica, ma è fondamentale per dare motivazioni e sicurezza allo spogliatoio. Un gruppo unito e affiatato, in cui tanti giocatori non conoscono le insidie della serie D: si deve cambiare passo rispetto al campionato d’Eccellenza».

Il Dro Alto Garda sarà in campo già domani (ore 14.30 ad Oltra) con la Castellanzese (3 punti in più dei droati), una partita da non sbagliare aspettando il derby con il Levico Terme del 10 novembre.

«Sono match delicati in cui dare il massimo, cercando continuità di prestazione e risultati per tornare in corsa per la salvezza. Affronterò la partita con il Levico con grande impegno, ma anche con tanti buoni ricordi. Fa male vedere le due squadre trentine in fondo alla classifica, in un girone lombardo che si sta rilevando molto difficile, un torneo lungo dove però è possibile riscattarsi grazie a impegno, serietà e tenacia delle nostre squadre».

Per Aquaro anche un passato nel Trento Calcio, qualche rimpianto?

«Il mio era un Trento molto diverso attraversato anche da tante difficoltà societarie, oggi invece può contare su tanti giocatori di valore e credo non avrà alcune difficoltà a salire in serie D. Io però ho accettato un’altra scommessa: dare il mio contributo alla salvezza del Dro Alto Garda, un cammino difficile in cui, restando uniti e concentrati, possiamo giocarci le nostre chance sino alla fine».

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