Da Agkun a Silva e Diaby: ecco i 50 baby giocatori che saranno presto delle star

Oggi li conoscono in pochi, domani potrebbero stare sulla bocca di tutti. Sono i talenti in erba del calcio, i 50 «nomi da non dimenticare» su cui l’Uefa è pronta a scommettere. A stilare la lista hanno provveduto i reporter della Federcalcio europea, abituati da sempre ad analizzare e visionare i migliori talenti e giocatori di maggior prospettiva del calcio continentale.
In ordine alfabetico, dalla A del turco Akgun alla Y del suo connazionale Yalin, sono nomi per la stragrande maggioranza sconosciuti al grande pubblico ma c’è qualcuno che ha già cominciato a mostrare le sue doti. Tra questi anche due azzurrini, il "‘millennial" Sandro Tonali e Luca Pellegrini che tengono alto il blasone del calcio italiano che non presenta i vari Kean, Chiesa o Zaniolo perchè già nomi affermati. Insieme ai gioiellini di Brescia e Juventus, figurano anche i neoacquisti di Napoli e Bologna, il turco Eljif Elmas e il danese Andreas Skov Olsen, su cui Cristiano Giuntoli e Walter Sabatini sono pronti a scommettere. Scorrendo la lista, tra gli altri ci sono anche il 20enne Ianis Hagi, figlio del grande n.10 rumeno Gheorghe e l’olandesino Jurgen Ekkelenkamp dell’Ajax, fucina di grandi talenti, che ha già esordito in Champions e giocato allo Stadium lo scorso aprile.
Alcuni sono giovanissimi, come i 17enni Fabio Silva, attaccante portoghese assai promettente e protagonista in Youth League, Adam Hlozek, bomber dello Sparta Praga e il più giovane capocannoniere del campionato ceco e sui cui hanno già messo gli oggi City e Bayern, e l’olandese Mohammed Ihattaren, altri sono talenti in parte già affermati. È il caso del brasiliano Renan Lodi che il "Cholo" Simeone ha voluto all’Atletico, o del suo connazionale Rodrygo che ha invece scelto l’altra riva del Manzanarre. Il 18enne francese Saliba gioca ormai in pianta stabile nell’Arsenal, così come Moussa Diaby, ex Psg e adesso al Leverkusen. Il portoghese Gedson Fernandes è invece la nuova stellina del Benfica e lo spagnolo Ricard Puig, 19 anni, è riuscito spesso a ritagliarsi spazio nel Barcellona dei campioni, a qualcuno ricordando Iniesta. Come dire, se sono rose fioriranno.

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