La Ferrari va in Ungheria servono conferme ma soprattutto la vittoria

Ancora a secco di vittorie nel 2019, la Ferrari si prepara al Gp d’Ungheria, ultimo prima della breve pausa estiva, dove porterà qualche novità, insieme ad un giro di vite sul delicato tema dell’affidabilità, e facendo i debiti scongiuri che, per una volta, nulla vada storto. Sebastian Vettel, Charles Leclerc, e l’intero team, hanno bisogno di avere, e dare ai rivali, segnali di continuità dopo Hockenheim.

«La prossima gara è un’importante tappa per avere ulteriore conferma che la SF90 sia migliorata su varie tipologie di tracciato - afferma il team principal del Cavallino, Mattia Binotto -. Potremo contare sugli elementi introdotti di recente ai quali si aggiungerà qualche modifica aerodinamica».

Binotto è conscio però che niente conta se poi, come è avvenuto sabato scorso, non si riesce nemmeno a mettere le macchine in pista: «Ci stiamo concentrando, ovviamente, sul risolvere i recenti problemi di affidabilità con l’obiettivo di evitare che si ripetano». Il circuito di Budapest, poco adatto ai sorpassi e faticoso per piloti e meccanica, piace ai due ferraristi, al tedesco in particolare, visto che vi ha vinto nel 2015 e nel 2017. «Se c’è una pista che mette alla prova il pilota, questa è l’Hungaroring - spiega infatti il tedesco -. Il ritmo è incalzante, non ci sono rettilinei lunghi e si è sempre a lavorare col volante. Il clima poi è spesso torrido, il che di certo non aiuta».

Secondo Vettel, i punti buoni, relativamente, per un sorpasso quasi solo quelli prima delle curve 1 e 14, quindi uno dei segreti è partire il più avanti possibile. Cosa anche questa non facile, come sottolinea Leclerc: «Avere un giro perfetto è sempre molto complesso perchè bisogna spingere ma ricordarsi anche di curare le gomme così da poterle sfruttare anche nella parte finale». Per il monegasco, quella di Budapest è una pista «frenetica», dove «non ci si può mai rilassare».

I rivali non staranno comunque a guardare. La ‘domenica-nò della Mercedes nel Gp di casa è stato uno smacco pesante e questo fa prevedere una volontà di immediata reazione da parte del team padrone del Mondiale, Anche le Frecce d’argento potranno sfruttare le novità aerodinamiche portate in Germania.

Max Verstappen arriverà all’Hungaroring in piena fiducia dopo il trionfo di Hockenheim. Un Vettel ritrovato e un Leclerc voglioso di rifarsi, su una Ferrari prestazionale, hanno comunque tutto per puntare al podio.

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