Spalletti: «Conte all'Inter? Vada dove vuole»

L’eliminazione in Coppa Italia ha lasciato scorie e malumori in casa Inter, ma soprattutto ha ingigantito l’ombra di Antonio Conte sulla panchina di Luciano Spalletti. Un’ombra che può essere allontanata solo con i risultati, intanto però il tecnico toscano prova a farlo a parole.

«Conte può andare dove vuole e Marotta è libero di cercare il meglio per il futuro - le parole di Spalletti in conferenza stampa -. Ma lui sa come si fanno le cose, quello che scrivete non rappresenta il suo stile, sarebbe da dilettanti e sa che queste cose non fanno il bene dell’Inter». E poi aggiunge: «Se descrivete Marotta che incontra Conte in sede vuol dire offenderlo professionalmente. Sono cose inventate e ridicole».

Una reazione che lascia trasparire un certo fastidio, anche perchè le voci non lo aiutano in uno dei periodi più complicati da quando è a Milano.
Un momento che secondo Spalletti è «particolare ma non catastrofico». «”Adda passà a nuttata”, poi tireremo le somme - prosegue il tecnico -. Ma non vedo differenze tra quanto stiamo facendo e le aspettative. Bisogna fare di più, ma da qui a dire che è tutto da buttare via... La squadra rimetterà le cose a posto».

Per questo, Spalletti chiede compattezza anche ai tifosi, dopo i fischi con la Lazio. «Hanno fretta perchè sono molti anni che l’Inter non vince, ma non posso addossarmi le colpe anche per le stagioni passate. Bisogna essere tutti uniti e compatti».

Intanto oggi San Siro sarà riempito da oltre 50mila tifosi, con i giocatori che vestiranno una maglia con i nomi in ideogrammi per il Capodanno cinese. Dal 1’ potrebbe rivedersi Ivan Perisic, dopo le tante polemiche. «La questione è rientrata, ora deve pedalare forte. E non ho attaccato Marotta, ha gestito al meglio la vicenda». Da recuperare c’è anche Nainggolan, che si candida a tornare titolare per la prima volta dal 22 dicembre, mentre sono out Borja Valero, Keita e Vrsaljko (quest’ultimo escluso anche dalla lista per la Serie A).

Obiettivo tornare a vincere dopo le tre gare senza successi. E attenzione massima al Bologna dell’ex Mihajlovic. «Sarà una partita un pò più difficile del solito visto il momento, una vittoria per noi sarebbe fondamentale». Soprattutto per allontanare l’ombra di Conte.

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