Torino taglia Carlos Delfino dopo coach Brown Lite dell'argentino con i proprietari della società
Dopo la rescissione del coach Larry Brown, sostituito alla guida della squadra da Paolo Galbiati, arriva un'altra uscita nella Auxilium Fiat Torino che saluta anche Carlos Delfino. La decisione della società, in piena crisi di risultati sportivi e non solo, arriva dopo un animata discussione (negli spogliatoi del Palavela durante la partita persa in casa contro l'Avellino) tra il giocatore argentino con un passato nella Nba e il vicepresidente Francesco Forni.
DELFINO ATTACCA - «Questo ragazzino è entrato nello spogliatoio - ha dichiarato Delfino al portale 'Sportando' -. Ha iniziato a dire cose fuori posto, a puntare il dito contro qualcuno dei miei compagni. A me questa cosa ha dato molto fastidio e ho replicato, ma non c'è stato nessun contatto fisico. Quello che ho fatto lo rifarei». Delfino ha attaccato poi la famiglia Forni, proprietaria della Fiat Torino: «Io non dipendo dal salario di questa famiglia per vivere, io non mi faccio trattare in questa maniera. Purtroppo questi personaggi sono nel basket e ritengo che gli facciano molto male. Spero se ne vadano presto, come si dice. Rovinano uno sport bello e tanta gente che ci lavora. Pensano di poter trattare tutti come degli schiavi. Se vuole ci mettiamo in campo io, lui, la madre o il padre e vediamo la gente chi vuole che rimanga qui a Torino».
IL CLUB RISPONDE - Parole che hanno portato la società a prendere provvedimenti disciplinari e ad avviare «nei confronti del proprio tesserato Sig. Carlos Delfino l’iter stabilito dall’accordo collettivo per l’applicazione delle sanzioni previste. La Società - si legge in una nota pubblicata sul sito ufficiale del club - si riserva ogni azione a tutela della propria reputazione nelle sedi più opportune».