Modric replica a Ronaldo: «Al Real gruppo sano e unito»

Il Pallone d’Oro non ci sta, risponde e attacca, un po’ come quando con la sua enorme classe rilancia un’azione del suo Real Madrid o della sua Croazia. In un’intervista rilascoata a Sportske Novosti, Luka Modric torna sul trofeo che France Football gli ha assegnato e spiega: «Ronaldo e Messi sono due fenomeni che hanno diminato la scena degli ultimi 10 anni per la loro qualità, ma questo premio viene assegnato per il rendimento che si ha durante l’anno e non credo che allenatori, giocatori, leggende del calcio, giornalisti e tifosi si siano tutti sbagliati. Se si dovesse valutare solo le qualità dei calciatori, allora dovremmo immediatamente dividere tutti i premi individuali tra Messi e Ronaldo ed eliminare ogni votazione. E comunque io darei immediatamante tutti i miei trofei in cambio della vittoria della Croazia nella finale Mondiale». Chiarito questo il croato parla anche del suo rapporto con CR7 che, in una recente intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport ha dichiarato: «La Juventus è un club fantastico, qui i giocatori sono umili, lavorano molto, è il miglior gruppo in cui abbia giocato».

E ancora: «Qui siamo una squadra, altrove qualcuno si sente più grande degli altri invece qui sono tutti sulla stessa linea, sono umili e vogliono vincere. È molto diverso da Madrid, questa è più una famiglia». «Con Ronaldo ho vissuto sei stagioni splendide, probabilmente le migliori della mia carriera - è la premessa di Modric -. Insieme abbiamo fatto tante grandi cose e per questo voglio ricordare i momenti belli del nostro rapporto. Io, però, sono qui da sei anni e mezzo e posso dire con certezza che siamo un gruppo sano, formato da persone mature e giocatori di qualità che hanno buoni rapporti tra di loro, l’ambiente nello spogliatoio è eccellente e non si può mettere in discussione questo gruppo altrimenti non avremmo vinto tutti i trofei che abbiamo conquistato in questi anni».

Sistemato Ronaldo, Modric ha anche qualcosa da dire a Diego Pablo Simeone, tecnico dell’Atlatico Madrid che avrebbe voluto vedere Griezmann con il Pallone d’Oro tra le mani e che ritiene che giocare nel Real sia un vantaggio anche per i premi individuali.

«Sono totalmente d’accordo con lui quando sponsorizza un suo giocatore, ma non capisco questo suo costante pensiero al Real, approfitta di ogni opportunità per fare insinuazioni che non hanno nulla a che vedere con la realtà e per sminuire le vittorie del Real. Ho grande rispetto per Simeone, per l’Atletico e i suoi tifosi e quando sono loro a vincere siamo i primi a complimentarci, ma trovo ingiusto che i nostri successi, tra questi le due finali di Champions vinte contro di loro, vengano sminuite dalle sue costanti tesi populiste circa i presunti favori concessi al Real».

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