Sci alpino, tutti ai piedi di Hirscher e Shiffrin

L’austriaco Marcel Hirscher - successo n. 60 - ha vinto lo slalom gigante di cdm di val d’Isere sotto la neve e con il vento. La statunitense Mikalea Shiffrin, con sole e bel tempo, ha invece vinto il superG di St. Moritz collezionando il successo n. 47 a soli 23 anni. Niente di nuovo nel mondo dello sci, verrebbe da dire: ma la qualità dei successi dei due campioni tiene ben lontana qualsiasi monotonia.

A scuotere il circo bianco della Coppa del Mondo arriva però il caso-ossigeno. Sarà la Fis a decidere la sorte del tedesco Stefan Luitz, il vincitore dello slalom gigante di Coppa del Mondo di Beaver Creek che ha assunto ossigeno a bordo pista durante quella gara. La pratica e« vietata dal regolamento Fis se avviene nella zona di gara. Ma Wada non considera l’ossigeno sostanza illecita. E dunque sara» appunto solo Fis a decidere se e quale eventuale provvedimento prendere nei confronti dell’atleta che rischia anche di vedersi annullato il successo di Beaver Creek «Sono affranto, in ginocchio. Non ho mai pensato che assumere ossigeno fosse vietato. Non lo pensavo io nè i miei compagni di squadra nè i miei allenatori», ha detto Luitz . E la federazione tedesca - anche altri atleti della squadra hanno tranquillamente assunto ossigeno in zona partenza usando una maschera durante la gara di Beaver Creek - ha fatto sapere che difenderà in tutte le sedi la sua posizione. Ritiene in sostanza che in difetto sia la Fis che non ha adeguato il proprio regolamento a quello di Wada.

Per l’Italia il miglior risultato di giornata lo ha portato a casa il bolzanino Riccardo Tonetti, ottavo in 1.44.78,a conferma di un suo momento particolarmente positivo. 16/o dopo la prima manche, Tonetti è stato anche autore del miglior tempo assoluto nella seconda - battendo pure Hirscher - e recuperando così ben 8 posizioni. Hirscher - che proprio in val d’Isere nel 2009 ottenne la sua prima vittoria, si e« imposto in 1.42.99. Ha così lasciato alle sue spalle con forti distacchi il norvegese Henrik Kristoffersen in 1.44.17 e lo svedese Matts Olsson in 1.44.30. Hirscher, Fresco papa , punta così sempre piu» autorevolmente a conquistare l’incredibile record di otto coppe del mondo, per giunta in serie. Per l’Italia dopo Tonetti ci sono stati Luca De Aliprandini ma solo 16/o in 1.45.63 e Manfred Moelgg 17/ in 1.45.64 a conferma ad di una situazione non brillante.

A St. Moritz c’è stato invece uno strepitoso nuovo successo - il quarto stagionale - della statunitense Mikaela Shiffrin in 1.11.30. Si e« imposta lasciando al secondo posto in 1.11.58 la svizzera Lara Gut-Bahrami, fresca sposa del capitano dell’ Udinese, ed al terzo in 1.11.72 Tina Weirather del Liechtenstein. L’Italia , che pure aveva buone chance,e» stata invece sfortunata. Sono infatti finite fuori per cadute, fortunatamente senza danni, Federica Brignone e Nadia Fanchini.

Miglior azzurra è stata così Elena Curtoni 13/a in 1.13.18. Più indietro Marta Bassino 16/a in 1.13.27, Francesca Marsaglia 18/a in 1.13.39 e Nicol Delago 237a in 1.13.67.

Domani a St. Moritz è in programma uno slalom parallelo con le italiane non certo tra le favorite. Slalom speciale invece in Val d’Isere. Assente stefano Gross per i postumi di un infortunio in allenamento, all’Italia resta solo la carta Manfred Moelgg. Il solito Hirscher punta invece subito a quota 61 se non addirittura 62 nel caso la Fis - come e» possibile ma improbabile - togliesse al tedesco Stefan Luitz il successo di una settimana a Beaver Creek proprio davanti all’austriaco.

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