Ecco il nuovo Trento, umile ma con tanta grinta

Un tuffo nel cuore della città, lontano dai palcoscenici sciccosi degli anni più recenti. Un ritorno alle origini per la prima squadra del Calcio Trento che si è presentata ieri mattina nelle sale di Palazzo Geremia in via Belenzani, nella casa del sindaco. Sobrietà e tradizione, senza per questo rinunciare a un piccolo tocco scenografico, la simbolica consegna delle nuove maglie gialloblù ai ventiquattro giocatori che compongono la rosa per la stagione 2018/19. Quella che dovrebbe rilanciare le ambizioni della società rappresentata in prima fila dal comitato esecutivo al gran completo, il presidente Mauro Giacca, i vice Daniele Sontacchi ed Enrico Zobele, il direttore generale Fabrizio Brunialti. Ambizioni che fanno rima con il desiderio di tornare protagonisti nel proposito campionato di serie D, che si percepiscono forte, anche se sono appena sussurrate, mormorate a bassa voce. Nessuno d’altronde ha voglia di esporsi dopo le ultime dolorose scottature.

Progetto.
Orgoglio e volontà ha ricordato il padrone di casa Alessandro Andreatta portando il suo saluto, se il settore giovanile può e deve diventare un motivo d’orgoglio, il sindaco ha apprezzato la volontà di tutta la società di crescere e costruire qualcosa di importante, anche a livello di prima squadra. Per questo servono “ambizioni e progetto”, ha ricordato l’assessore provinciale Luca Zeni, alla sua prima uscita ufficiale con la delega allo sport: «Al Trento non devono mancare, perché sono indispensabili per raggiungere traguardi importanti».

Giovani.
Non solo prima squadra. Il settore giovanile resta uno dei punti fondanti del programma della società di via Sanseverino, ha ricordato il presidente Mauro Giacca. «Vogliamo tornare ad essere un punto di riferimento per tutto il nostro movimento a livello nazionale – ha spiegato – e stiamo lavorando con il massimo impegno in questa direzione». E la serie D? «Non ci poniamo nessuno obiettivo particolare, se non quello di fare meglio dello scorso anno. Abbiamo rinforzato l’organico e ci stiamo preparando molto bene, sia i risultati che le prestazioni delle prime uscite sono incoraggianti, restiamo fiduciosi, ma nello stesso tempo non ci facciamo illusioni. L’ultima è stata una stagione di grande sofferenza e difficoltà, ci ha fatto capire tante cose e soprattutto ci ha reso ancora più compatti e uniti».

Voglia.
«Ripartiamo dall’esperienza, più che dagli errori – ha aggiunto il direttore sportivo Erminio Gizzarelli - Ai giocatori nuovi che sono arrivati a Trento abbiamo ricordato che la città ha fame di calcio e che c’è una società solida e seria, meritevole di altri palcoscenici. Tutti devono essere consapevoli delle aspettative, una responsabilità che deve rappresentare uno stimolo a dare il massimo. Questa maglia mi piacerebbe vederla il più possibile bagnata dal sudore alla fine delle partite». «Obiettivi? Uno solo, fare bene ogni domenica» la chiosa dell’allenatore Claudio Rastelli.

Numeri.
Qualche curiosità: Bardelloni, insignito dei gradi di vice capitano, la fascetta rimane sul braccio di Alessandro Furlan, ha dovuto rinunciare all’amato numero 99, indossato la passata stagione. La società ha deciso per una numerazione progressiva dall’1 al 24, e non oltre. L’attaccante ha quindi ripiegato sul 10, Bertoldi nel frattempo si è assicurato il 7, il numero portafortuna, mentre Selvatico avrà il 21, il prediletto del suo idolo Andrea Pirlo. Solo numeri certo, ma ricamati sulle maglie più pesanti da indossare.

Abbonamenti.
E’ partita ufficialmente anche la campagna abbonamenti. In attesa di conoscere in quale girone verrà inserita la prima squadra, la società ha reso noti i prezzi delle tessere che consentiranno l’accesso a tutte le gare casalinghe del team di Rastelli. Chi sottoscriverà l’abbonamento avrà la possibilità di acquistare al prezzo agevolato di 40 euro anche la prima o la seconda divisa ufficiale dell’A.C. Trento marchiata da quest’anno Macron, nuovo partner tecnico ufficiale. Questi i prezzi degli abbonamenti per le 17 partite previste: tribuna nord (poltrona con schienale): 150 euro; poltrona senza schienale: 120 euro; distinti settori D e E: 80 euro; tribuna sud: 85 euro; abbonamento ridotto (dai 14 ai 18 anni e studenti universitari): 50 euro; under 14 (Distinti D ed E e Tribuna Sud): ingresso gratuito.

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