Dopo 21 anni Ravenna vince un torneo europeo Ad Atene conquista la Challenge Cup di volley

A due anni di distanza la Challenge Cup di volley maschile torna in Italia: dopo la vittoria della Calzedonia Verona nel 2016 è la Bunge Ravenna a sollevare al cielo uno storico trofeo. E lo fa in trasferta, ad Atene, città che ha lasciato tre segni indelebili nella storia sportiva della formazione ravennate: oltre alla Challenge Cup conquistata questa sera, infatti, nel 1992 e nel 1993 il Messaggero di Ricci si aggiudicò per due volte di fila la Coppa dei Campioni sul Pireo.
 
A 21 anni di distanza dall’ultimo oro continentale (nel 1997 il Porto Area di Ricci batté a Ginevra il Netas Istanbul nella finale di Coppa Cev disputata a Ginevra), Ravenna scrive di nuovo il suo nome negli albi d’oro del volley internazionale: solleva così la Challenge Cup superando per due volte i greci dell’Olympiacos, nel doppio confronto tenuto tra Pala De André e Peace and Friendship Stadium. Di fronte a una marea di tifosi biancorossi, che hanno riempito quasi per intero le tribune dell’enorme struttura (ben 12.000 gli spettatori), Ravenna bissa il successo dell’andata con un altro splendido 3-1, frutto di una grandissima prestazione di tutto il gruppo.
 
Dal palleggiatore Orduna, sempre lucido in regia, fino al bombardiere Buchegger, top scorer con 21 punti, passando per i centrali Georgiev (ben cinque muri) e Diamantini, per gli schiacciatori Marechal, Poglajen e Raffaelli (autore del muro decisivo nel terzo set) e per il libero Goi, capace in difesa di sollevare da terra ogni pallone, tutti i giocatori di Soli, compreso chi è entrato nell’ultima frazione (Vitelli, Marchini, Pistolesi e Gutierrez), hanno confermato ancora una volta, nella 43ª partita di una stagione durissima, di formare una squadra eccezionale, sotto ogni punto di vista.

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