Dolomiti Energia e Armani Milano

 L'Aquila risorge subito in gara 4 della serie di semifinale: la Dolomiti Energia travolge l'Armani Milano di fronte al caloroso pubblico di un PalaTrento gremito. I trentini si portano dunque sul 3-1 e si presenteranno al prossimo scontro con il match-point in tasca. Milano invece saprà che per andare in finale dovrà vincere tre partite di fila. Si tornerà in campo a Milano venerdì sera.

Il primo quarto si chiude 18-15. Crescendo trentino nerl secondo parziale, si va alla pausa di metà gara sul 42-33 per la Dolomiti Energia, con Milano che fatica in attacco.ento dilaga

Trento dilaga nel terzo parziale, con grande determinazione agonistica, precisione difensiva e lucidità in attacco. Milano sempre più scricchiolante in difesa e confusa in attacco, a tratti con un atteggiamento quasi rassegnato, nella fase centrale, per poi reagire sul finale del quarto.
Si va all'ultimo quarto con la Dolomiti Energia avanti 66-50.
L'Aquila vola in alto nel cielo e chiude 88-64 prenotando un biglietto che potrebbe rivelarsi decisivo già venerdì sera in gara 5 a Milano.[[{"type":"media","view_mode":"media_preview","fid":"1591576","attributes":{"alt":"","class":"media-image","height":"180","style":"float: right;","width":"180"}}]]

LA CRONACA

[Aquilabasket.it]

In una notte indimenticabile, da ricordare per la dimostrazione di atletismo, intensità e entusiasmante pallacanestro di cui i giocatori bianconeri sono stati capaci contro un team di Eurolega, la Dolomiti Energia annichilisce l'EA7 Milano per 88-64 volando sul 3-1 nella serie, guadagnandosi così l'opportunità di scendere in campo per guadagnarsi l'accesso alla Finale Scudetto già venerdì sera sul parquet del Forum.

A lanciare Trento verso questa insperata opportunità l'abituale, incredibile attitudine difensiva messa in campo da tutta la squadra, capace con la sua energia, la sua abnegazione e la sua meticolosa preparazione tattica di forzare ancora una volta la capolista della regular season a perdere un numero enorme di palloni (20), 13 dei quali recuperati per poi accendersi in contropiede. In attacco, poi, è stato un Beto da mille e una notte (21 punti, sopra nella foto Montigiani) a trascinare la Dolomiti Energia, assistito dall'esplosione di talento offensivo di uno Shields semplicemente stupefacente nel terzo quarto. Quel terzo quarto che, con gli 11 punti siglati dal danese (saranno 16 alla fine), ha visto gli aquilotti spaccare in due un match in cui Milano era già stata messa alle corde dall'asfissiante ritmo tenuto dai padroni di casa nei primi 20 minuti. 

La cronaca: imparata la lezione di gara 3, Trento approccia il match con la faccia dei giorni giusti, ovviando con buona circolazione di palla (7 assist e nessuna persa) e un Beto carico a pallettoni (7 punti e 3 rimbalzi) ad un balbettante inizio dall'arco (1/7). L'EA7, che pure tira con il 57% dall'arco (4/7) e ha un Hickman (6) apparentemente in serata di vena, approda così al primo riposo sotto nel punteggio (18-15).

Nel secondo periodo, prima che Maurizio Buscaglia gli conceda un minuto di meritato riposo, Beto riesce nell'impresa di fare ancora meglio che nel primo quarto, attaccando il ferro sia a metà campo che in contropiede, senza mai smettere di difendere in modo semplicemente incredile su lunghi, esterni e chiunque gli arrivi a tiro. Il PalaTrento, già elettrico per il clima da saloon che si respira sul campo dove parlare di livello di intensità da play-off saprebbe di eufemismo, perde letteralmente la testa quando il portoghese rinuncia elegantemente a un tiro da tre punti per mandare Lechthaler a schiacciare a due mani sulla testa di Rakim Sanders (32-21). I trentini, al solito galvanizzati nella propria durezza dal clima di battaglia che si vive sul parquet, sembrano poter dare la spallata giusta con la bomba di talento firmata da Flaccadori (35-22), ma Kalnietis e Tarczewski non sono rimasti due giorni a Trento dopo gara 3 per farsi prendere a pallate in gara 4, e con 5 a testa mandano le due squadre al break lungo sul 42-32.

L'appuntamento col parziale spacca-match, però, è solo rimandato. Al rientro dagli spogliatoi, è Shavon Shields a martellare la difesa di Milano con le sue penetrazioni, caricando di falli i milanesi e capitalizzando al meglio dalla lunetta una situazione di bonus già raggiunta al 23'. Al 25' è 55-38, al 27 è 61-41, con l'andatura dei trentini tenuta alta dall'intensità di Hogue e dall'atletismo di Beto, la cui stoppata ad Abass è un urlo alla selvaggia bellezza del basket: al 30' è 66-50 con Kalnietis (14) a provare a tenere a galla la barca milanese, ormai preda delle violente ondate bianconere.

A inizio ultimo periodo Macvan e McLean hanno un ultimo sussulto (68-57), ma le Scarpette Rosse non ne hanno più: le ultime stoccate le firma Flaccadori in versione killer (13). Finisce con i 4.000, incredibili tifosi stipati al PalaTrento in questa notte magica a urlare a squarciagola la propria gioia per un 88-64 che vale l'ennesima impresa della Buscaglia band, ora ad un passo, il più difficile, dal traguardo più incredibile della sua meravigliosa storia. 

DOLOMITI ENERGIA TRENTINO - EA7 MILANO 88-64 (18-15, 42-33, 66-50)

TRENTINO: Craft 6 (3/6), Forray 5 (1/3 1/2), Flaccadori 13 (3/5 da tre), Gomes 21 (6/8 2/8 da tre), Hogue 12(4/9 4/6 ai liberi), Sutton 9(3/6 3/4 ai liberi), Lechthaler 6(3/3), Shields 16(2/2 1/5 da tre 9/10 ai liberi), Lovisotto 0, Conti 0. Coach: Buscaglia.

MILANO: McLean 9(2/3 5/7 ai liberi), Fontecchio 2(1/1), Hickman 11(0/1 3/6 da tre 2/2 ai liberi), Kalnietis 14(1/4 4/6 da 3), Macvan 8 (3/5 2/2 ai liberi), Pascolo 1(1/2 ai liberi), Cinciarini 0, Abass 4(2/4), Cerella n.e., Sanders 8(1/4 1/5 da tre 3/4 ai liberi), Tarczewski 7(3/6 1/1 ai liberi). Coach: Repesa.

NOTE: Spettatori: 4.000. Tiri liberi: Trentino 23/31,  Milano 14/19. Tiri da due: Trentino 22/38, Milano 13/34. Tiri da tre: Trentino 7/26, Milano 8/24 . Rimbalzi: Trentino 40(Gomes 10), Milano 37(Kalnietis 7) . Assist: Trentino 20(Craft 7), Milano 14(Macvan, Cinciarini, Kalnietis 3).

ARBITRI: Lanzarini, Baldini, Bartoli

 

LA DIRETTA

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