Il doppio Bolelli e Seppi vincono al 5° set Riaperta la sfida di Davis con il Belgio

L’Italtennis ha gettato il cuore oltre l’ostacolo tenendo accesa la fiammella della speranza. Si è tinta di tricolore la seconda giornata della sfida valida per i quarti di finale di Coppa Davis, in corso sul veloce indoor dello Spiroudome di Charleroi, impianto polivalente con una capienza di oltre 6mila posti: gli azzurri Simone Bolelli/Andreas Seppi hanno ripagato la fiducia di capitan Corrado Barazzutti superando in cinque set la coppia di casa Ruben Bemelmans/Joris De Loore: 4-6 6-3 6-4 3-6 7-6 (8-6) il punteggio in favore dei due italiani dopo tre ore e 50 minuti.
Con il Belgio in vantaggio per 2-1, grazie ai successi in singolare nella prima giornata di Steve Darcis su Paolo Lorenzi in quattro set e di David Goffin in tre set su Andreas Seppi, tutto rimandato dunque a domenica: dalle ore 14.30 (in diretta su SuperTennis) gli ultimi due singolari: Lorenzi-Goffin e Seppi-Darcis Ai padroni di casa manca dunque un punto per approdare in semifinale. 

La cronaca. Per tentare di annullare il primo match point ai padroni di casa Corrado Barazzutti ha scelto la coppia formata da Simone Bolelli e Andreas Seppi, già in campo l’anno scorso a Pesaro nel 1° turno contro la Svizzera portando il punto decisivo contro Chiudinelli/Laaksonen, dopo aver conquistato insieme il titolo nel torneo Atp di Dubai. Di fronte il binomio che in Germania a febbraio ha messo sotto i fratelli Zverev e nel settembre 2016 ha sconfitto 64 al quinto due specialisti come i brasiliani Melo/Soares.


Dopo una palla break cancellata da De Loore (servizio a 203 km/h) nel secondo gioco, è stato invece Seppi nel game seguente a cedere per primo la battuta (volée fallita da Bolelli sul punto del 2-1 per i belgi). Un break che viene restituito dagli azzurri strappando a 15 il servizio a De Loore per agganciare il 3-3, quindi issarsi 4-3 recuperando da 0-40 sul servizio del 33enne di Caldaro. Il mancino Bemelmans, al 13esimo doppio in Davis (con sei compagni diversi), è salito sia al servizio che alla risposta e la coppia belga, dopo aver brekkato stavolta il bolognese, ha incamerato la prima frazione con quattro punti consecutivi dallo 0-30 con il 23enne di Bruges al servizio.
Nel secondo set turni di battuta rispettati fino al 3-2 quando l’Italia ha piazzato un prezioso break su Bemelmans, ben difeso poi da Bolelli che sul 15-40 ha fronteggiato due chance dell’immediato contro-break estraendo dal cilindro nel momento giusto un passante di rovescio da applausi e un ace, per guadagnare il 5-2.

Un vantaggio conservato dalla coppia tricolore così da pareggiare il conto dei set (63) dopo un’ora e 16 minuti.
Nel secondo gioco del terzo set Seppi ha salvato due palle break con altrettante prime ‘cariche’, poi sul 2-2 è stato il binomio italiano a sfruttare la terza opportunità per togliere il servizio ancora a Bemelmans dopo che l’altoatesino non era stato proprio reattivo sulle precedenti due palle break. Proprio il mancino belga si è cavato d’impaccio da una situazione delicata quando si è trovato sul 5-3 0-30, però non è bastato per impedire ai due italiani di aggiudicarsi il parziale, al termine di un game rocambolesco.

De Loore ha annullato il primo set point con una gran risposta di rovescio, sul secondo ha commesso doppio fallo Seppi, mentre il terzo è stato cancellato da ‘occhio di falco’ su uno smash di Bemelmans che pizzica la riga con gli azzurri richiamati in campo quando erano già seduti in panchina. E solo alla settima chance Bolelli-Seppi sono riusciti a chiudere 64 il terzo set. Intuendo il momento di difficoltà dei ‘rossi’ il caloroso pubblico dello Spiroudome ha alzato il livello dei decibel per sostenere i propri beniamini, i quali dopo aver dovuto far ricorso ai vantaggi per tenere il servizio sia nel terzo che nel quinto game (quando De Loore ha messo in rete un goffo smash sul 40-15, poi sbagliando anche una volèe di rovescio e commettendo doppio fallo) hanno tolto il servizio a zero a Seppi salendo 5-3 e sfruttando la potenza di De Loore alla battuta (sempre oltre i 200 km orari) per prolungare la sfida al quinto, grazie a un passante lungo linea di rovescio no look del 23enne di Bruges scavalcato da un lob.

 
Nella frazione conclusiva tante emozioni nel quinto game quando con Bolelli alla battuta i belgi non hanno sfruttato tre palle break, in un paio delle quali sbagliando volèe non impossibili. E nel gioco successivo è stata la coppia italiana a togliere il servizio a De Loore (4-2), allungando sul 5-2. I padroni di casa si sono salvati dallo 0-30, accorciando 3-5, poi nel gioco successivo alla seconda occasione utile hanno centrato il contro-break sul bolognese, sfruttando qualche incertezza di troppo di Seppi nei colpi al volo. Sull’onda dell’entusiasmo il 5-5 è stato praticamente immediato, poi l’altoatesino ha tenuto a zero il game che è valso il 6-5 al binomio azzurro, arrivato ancora una volta a due punti dal match, ma sullo 0-30 Bemelmans ha messo due servizi vincenti e piazzato altri due punti, portando l’esito al tie-break. Che è rimasto in equilibrio fino al cambio campo sul 3-3, una risposta di Bolelli vale il 4-3 Italia, subito riagganciata però dai belgi, quindi 5-4 per gli azzurri, ma poi 6-5 per i ‘rossi’, con match point annullato al servizio da Seppi (risposta in rete di Bemelmans), che poi ha firmato il 7-6 con un lungolinea di diritto ed è stata una volèè di rovescio di Bolelli a fare il successo all’Italia. 

UNA CURIOSITA’ - Lo Spiroudome di Charleroi è lo stesso impianto nel quale l'Italia femminile di Fed Cup conquistò nel 2006 il primo dei suoi quattro titoli mondiali.

PRECEDENTI - E’ il nono confronto tra le due nazioni che non si incontrano da 17 anni (a settembre 2000, negli spareggi/playoff i fratelli Rochus condannarono l’Italdavis alla retrocessione) e nel bilancio dei precedenti l'Italia è avanti per 5-3.

LE SQUADRE - Per la sfida il capitano belga Johan Van Herck ha scelto di affidarsi a David Goffin (n. 14 Atp), Steve Darcis (n. 53 Atp), Ruben Bemelmans (n. 137 Atp) e Joris De Loore (n. 199 Atp). Il capitano azzurro Corrado Barazzutti ha invece convocato Paolo Lorenzi (n. 38 Atp), Andreas Seppi (n. 76 Atp), Simone Bolelli (n. 525 Atp) e Alessandro Giannessi (n.122 Atp): il 26enne ligure, alla prima chiamata in azzurro (nella trasferta in Argentina era il quinto uomo), ha preso il posto di Fabio Fognini (n.28 Atp), fermo per infortunio (non ha recuperato dai problemi al polso sinistro e al piede sinistro, una fascite plantare, che si erano riacutizzati a Miami dove ha raggiunto le semifinali). 

comments powered by Disqus