Baldi Rossi e Marble Ko Tegola per la Dolomiti Energia

Più bella e allo stesso tempo amara non poteva essere la vittoria di domenica sera al Forum di Milano per la Dolomiti Energia.
La gioia che dopo la partita si respirava tra i giocatori bianconeri si è spenta di colpo ieri mattina quando quello che tutti temevano è stato confermato: gli infortuni subiti durante la partita da Filippo Baldi Rossi al ginocchio sinistro (quello già finito sotto i ferri l'anno scorso) e da Devyn Marble al ginocchio destro sono gravi, soprattutto il secondo.

Per Marble si tratta di lesione al legamento crociato anteriore del ginocchio destro, e quindi operazione in arrivo e stagione finita.

Possibile rientro in vista degli eventuali play-off, invece, per Filippo Baldi Rossi, che nei prossimi giorni dovrà essere sottoposto a un intervento in artroscopia necessario per stabilizzare il menisco esterno del ginocchio sinistro e valutare in modo ancor più approfondito la situazione del legamento: per lui la prognosi parla di 45-60 giorni prima del ritorno in campo.

A consentire queste diagnosi la risonanza magnetica e i successivi accertamenti clinici svolti tra ieri e questa mattina sui due giocatori della Dolomiti Energia. 

A coordinare il lavoro dello staff medico aquilotto il medico sociale del club bianconero, dottor Fabio Diana, che nell'occasione si è avvalso del parere dell'ortopedico di riferimento della società, dottor Giorgio Benigni, e del medico che l'anno scorso operò Baldi Rossi al ginocchio sinistro, dottor Rodolfo Rocchi.  

«Dispiace tantissimo - commenta il general manager Salvatore Trainotti - per i due ragazzi, il primo pensiero in questa situazione è ovviamente per loro. Stavano alzando il loro livello di gioco partita dopo partita e questo è un ulteriore rammarico. Sono sicuro però che si riprenderanno e torneranno ancora più forti di prima. Aver perso per la stagione Marble, e poter sperare di riavere in campo Baldi Rossi solo in vista di eventuali play-off, ci costringerà a dover tornare sul mercato. L’unica opzione praticabile per noi sarà quella di ingaggiare un giocatore comunitario, che quest'anno non abbia militato in nessuna squadra italiana. Stiamo valutando diversi profili, come al solito cercheremo di andare su un giocatore che pensiamo possa essere utile al sistema dell’allenatore e compatibile con gli equilibri, non solo tecnici, della squadra».

 

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