Marcialonga Story un revival spettacolare

Spettacolo per la Marcialonga Story, l’affascinante revival dello sci di fondo, una «cavalcata storica» di 11 km da Lago di Tesero a Predazzo che ha conquistato tutti, dal primo all’ultimo partecipante, alla vigilia della gran fondo e nel giorno in cui si sono svolte anche la Mini e la Stars. È parso d’essere tornati indietro nel tempo, scorgendo fondisti alle prese con sci in legno, scarpe in cuoio con puntale quadrato e racchette di bambù, rigorosamente antecedenti il 1976, anno spartiacque che segnò il passaggio ad attacchi più piccoli rispetto ai precedenti 75 mm.

All’emozionante colpo d’occhio hanno partecipato anche la coppia di stelle Antonella Confortola, bronzo olimpico in staffetta a Torino 2006, ed il marito Jonathan Wyatt, campionissimo di corsa in montagna. Antonella è raggiante: «Questa manifestazione mi è sempre piaciuta molto, ho trovato alcuni vestiti di mio nonno (Silvio Confortola, fondista e scialpinista azzurro - ndr) risalenti alle Olimpiadi di Saint Moritz del 1948 e li ho consegnati a Jonathan».

Tanti i presenti illustri che non hanno voluto farsi mancare questo palpitante amarcord, a cominciare dal direttore generale di Marcialonga Gloria Trettel e dal presidente del comitato Nordic Ski Fiemme Bruno Felicetti: «Sono contentissimo d’essermi iscritto a questa mitica Story, feci la gara regina una volta sola ed ora posso solo permettermi questa rievocazione, bello veder partecipare così tante persone entusiaste, passando delle ore in amicizia, complimenti agli organizzatori per aver tenuto assieme questa bellissima iniziativa».

Andrea Zorzi si è aggiudicato la quarta Marcialonga Story, concludendo davanti al padre Claudio: «Sono molto contento, una neve fantastica, una grande preparazione in vista di domani». Prima a raggiungere Predazzo tra le donne Tania Trettel: «Ringrazio la compagna di mio fratello che mi ha fatto da ‘lepre’ e mio papà da skiman». Presente anche la memoria della Marcialonga: «Questi sci sono del 1962 – sostiene Enrico Pedretti, quarantun Marcialonghe all’attivo, solamente una persa – e questi bastoni del 1935 vengono da Livigno, sono alcuni fra i più vecchi qui oggi», ha affermato questo ‘storico’ partecipante presentatosi al via con delle colorate trecce da vichingo a coronare il proprio capo. Colori, attrezzature ed abbigliamento d’epoca hanno sfilato in allegria. Premiati anche gli Sci Club Litegosa, Orsago e Montebelluna, in ringraziamento al lavoro svolto per la promozione dello sci nordico a tutti i livelli e a tutte le latitudini.

 

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